di Paolo Di Marco

ENNA – Domenica 27 aprile i consiglieri e i sindaci dell’Ennese sono chiamati ad eleggere, dopo anni e anni di commissariamento, il presidente del Libero consorzio dei comunio ex Provincia. I movimenti fra i due schieramenti, centrodestra e centrosinistra, sono partiti da settimane. E a questo punto sembra più in vantaggio, organizzativamente parlando, il centrodestra che ha già dettato le prime direttive. Coalizione schierata al completo e candidati a presidente che verranno decisi sul tavolo regionale. Da una prima scrematura sembra che ad Enna il centrodestra vorrebbe puntare su un sindaco dell’Mpa. Sono tre: Luigi Bonelli (Nicosia), Maria Greco (Agira) e Giuseppe Cuccì (Sperlinga). In caso di candidatura il primo sarebbe in netto vantaggio.
Ma c’è un problema. I primi due, se eletti potrebbero rimanere in carica solo per un anno il terzo da poco è stato nominato direttore generale di un’Asp, impegno gravosissimo che non lascia un secondo di libertà. Rispetto queste difficoltà oggettive pare che dentro lo schieramento capeggiato in Sicilia da Renato Schifani stia passando un ragionamento. Rispettare l’accordo del tavolo regionale chiedendo una deroga condivisa. I rumors sostengono che ad aprile l’Mpa potrebbe fare un passo indietro a favore di FdI che candiderebbero a presidente del Libero consorzio il sindaco di Piazza Armerina Nino Cammarata, che ha davanti a se altri quattro anni di mandato. Tra l’altro questa scelta potrebbe togliere di mezzo per le regionali un candidato davvero ingombrante. Magari Fratelli d’Italia potrebbe restituire l’omaggio dopo dodici mesi, supportando una candidatura a sindaco di Enna dell’Mpa. Sull’altro fronte i discorsi sono tutti all’interno del Pd considerando che da tempo in provincia si sono perse le tracce del M5S.
Nel centrosinistra sono due i nomi caldissimi per una possibile candidatura a presidente: Pietro Capizzi (Calascibetta) e Antonio Licciardo (Assoro). Il primo ha il mandato in scadenza nel 2026, il secondo nel 2028. Questo è un primo quadro che sicuramente nel corso delle prossime settimane andrà a modificarsi. La variabile che non fa dormire sonni tranquilli a nessuno riguarda le numerosissime liste civiche che hanno eletto consiglieri in tutta la provincia. Sono in tanti i consiglieri che ad oggi non hanno dichiarato una posizione ben precisa e ancora di più che la possono cambiare da un momento all’altro. Insomma conteggi parziali e per nulla scontati.