Di Adelina Cavaleri
AGIRA – Il progetto, nato a dicembre del 2024, è il frutto di una collaborazione tra la Pro Loco di Agira e un artista locale, Flavia Gagliardo. Si è svolto nel Palazzo Giunta, un edificio storico situato ad Agira, un evento concentrato interamente sullo sviluppo del pensiero creativo, con l’obiettivo di stimolare l’immaginazione e le capacità innovative dei partecipanti.
Rivolgendosi ai ragazzi dai 16 ai 17 anni e non, incoraggiandoli a esplorare nuovi modi di pensare e creare, promuovendo la crescita personale e collettiva attraverso l’arte e la cultura.
Flavia, la promotrice del progetto, spiega che l’obiettivo del progetta è di rilassarsi e lasciarsi andare al flusso creativo senza restrizioni accademiche o regole prestabilite. Scarabocchi e Musica, aiutano a riflettere e a far emergere idee a mente lucida, trasformando gli scarabocchi in creazioni significative. La pittura con le mani, permette di esprimersi fisicamente attraverso l’arte, abbracciando il colore e lasciando impronte uniche. In fine l’interazione visiva che favorisce l’empatia e la connessione, stimolando un diverso tipo di creatività attraverso l’interazione umana.
“L’ultimo incontro è stato particolarmente entusiasmante grazie alla partecipazione di Filippo Realforte, lo chef del Seeasily restaurant, e vicepresidente dell’associazione Cuochi Ennesi”, dichiara Flavia. “Filippo – ha aggiunto – ha proposto un’idea innovativa per la nostra collaborazione: utilizzare paste colorate ricavate da ortaggi e altri alimenti naturali”.
Questa collaborazione tra Flavia e Filippo rappresenta un perfetto esempio di come l’arte e la cucina possano fondersi per creare qualcosa di veramente speciale. “mio obiettivo è sempre stato quello di esaltare i sapori autentici degli ingredienti senza alterarne la qualità. Adoro lavorare con il verde delle foglie, cercando di ricreare salse e creme che mantengano il loro colore brillante e naturale senza ossidarsi. L’idea centrale era quella di creare un evento in cui fosse possibile “degustare” il proprio dipinto. – aggiunge Filippo- Ogni partecipante ha avuto l’opportunità di esprimere la propria creatività su tela, utilizzando le tecniche apprese”.
“Questo approccio unico ha reso l’esperienza non solo visiva ma anche sensoriale. Personalmente, ero molto soddisfatto perché l’idea, nata quasi per gioco, si è trasformata in una realtà apprezzata da tutti i presenti”, conclude lo Chef.
Ecco una galleria con foto e video: