AGIRA – Con un documento fatto circolare sui social e tramite il più classico metodo del volantinaggio cartaceo per le vie della città, il neonato movimento civico agirino “Liberi per Agire” pone l’accento su una problematica che imperversa ormai da anni nella terra del santo siriaco, ovvero l’inquinamento acustico provocato da motocicli e altri veicoli elaborati, spesso condotti a velocità elevate e in modo pericoloso, in particolare durante le ore notturne. Nonostante segnalazioni, petizioni e appelli già inoltrati in passato tra cui una raccolta firme che ha coinvolto centinaia di cittadini, il problema sembra essere diventato una caratteristica di quello che è stato insignito quale uno dei borghi più belli d’Italia, caratteristica che chiaramente contrasta molto con l’amenità dei luoghi, generando un crescente senso di frustrazione e rassegnazione.
Tale fenomeno, si legge, oltre a compromettere il diritto al riposo, alla tranquillità dei cittadini nello svolgimento delle proprie attività lavorative, rappresenta un serio rischio per la sicurezza pubblica. Con l’arrivo della stagione estiva, la situazione pare tendere a peggiorare ulteriormente. “Oltre al disturbo acustico, è fondamentale sottolineare i gravi rischi per la sicurezza stradale”, continua il documento: ”La circolazione di veicoli non a norma, spesso guidati da minorenni o da persone prive di adeguata consapevolezza delle regole del codice della strada, espone pedoni, ciclisti e altri automobilisti a pericoli concreti. In un contesto urbano come il nostro, con strade strette e aree residenziali densamente popolate, la guida spericolata può facilmente tradursi in incidenti, anche gravi”.
L’attenzione si sposta poi sulla salute pubblica: “L’esposizione prolungata a rumori intensi e continui, soprattutto nelle ore notturne, può causare disturbi del sonno, stress, irritabilità, problemi cardiovascolari e peggioramento della qualità della vita, in particolare tra le fasce più vulnerabili della popolazione come bambini, anziani e persone con patologie croniche. L’inquinamento acustico è infatti riconosciuto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità come una delle principali minacce ambientali per la salute nei contesti urbani, e non può essere sottovalutato”.
Il documento che si traduce in una richiesta di intervento urgente indirizzata al sindaco e all’assessore alla viabilità e alla polizia municipale, si pone in termini propositivi indicando quelle che possono essere le misure da adottarsi, tra queste non solo controlli e sanzioni ma anche l’installazione di dissuasori di velocità, telecamere di sorveglianza nei punti più critici, una maggiore presenza delle forze dell’ordine nelle fasce orarie più problematiche e non ultime campagne di sensibilizzazione indirizzate alla popolazione scolastica e alle famiglie per favorire una maggiore consapevolezza sull’importanza del rispetto delle regole e della convivenza civile.