AGIRA – Si è svolto il primo incontro pubblico del movimento civico Liberi per Agire, che ha registrato un’ampia partecipazione da parte della cittadinanza e di esponenti del panorama politico locale. L’iniziativa, organizzata in un periodo estivo solitamente poco favorevole alla mobilitazione, si è invece rivelata un momento di confronto concreto e sentito, animato dalla volontà di immaginare insieme un futuro diverso per Agira.
A introdurre i lavori è stato Gioachino Colombrita, che ha illustrato la genesi del movimento, nato dall’esigenza di creare uno spazio reale di ascolto, dialogo e impegno civico. Subito dopo, la presidente Chiara Serrafiore ha raccontato il percorso – personale e collettivo – che ha portato alla fondazione del movimento, sottolineando il desiderio di offrire un contributo concreto alla comunità agirina dopo anni di assenza, e presentando i primi temi su cui si sta concentrando il gruppo.
Uno dei momenti centrali dell’incontro è stato l’intervento dell’ex assessore Nicola Valguarnera, che ha affrontato il tema della gestione dei rifiuti, offrendo una panoramica storica e tecnica e ricordando come, già diversi anni fa, avesse proposto una gestione “in house”, poi non accolta. Valguarnera ha inoltre ribadito che l’appuntamento rappresenta solo il primo passo di un ciclo di incontri tematici che il movimento intende promuovere per affrontare, punto per punto, le questioni più rilevanti per la città.
Diversi anche gli altri interventi significativi. Giuseppe Tedeschi ha evidenziato quella che ha definito una “difficoltà nel creare una dialettica democratica” con l’attuale amministrazione comunale, sottolineando come l’atteggiamento costruttivo del movimento sarebbe stato, a suo dire, sinora ignorato. Giuliana Giunta ha posto invece l’attenzione su strumenti urbanistici strategici come il piano regolatore generale, la zona artigianale e il recupero del centro storico, considerandoli leve fondamentali per il rilancio economico e sociale del territorio.
Particolarmente significativa la presenza di esponenti provenienti da aree politiche molto diverse tra loro. Tra questi, il segretario del Partito Democratico Filippo Grassia, figure storiche del centrosinistra agirino come Gianni Senfett e Nicola Gagliardi, e rappresentanti della destra identitaria come Eliana Cacciato, già aderente da tempo al movimento. Una presenza trasversale che conferma l’identità di Liberi per Agire come movimento civico, autonomo e indipendente da qualsiasi partito, nato per coinvolgere chiunque voglia contribuire alla vita pubblica con responsabilità e spirito costruttivo.
Tra gli ospiti, Nicola Gagliardi ha proposto incontri formativi per rafforzare la cultura civica, mentre Giuseppe Troina, già vicesindaco di Agira, ha auspicato un maggiore confronto politico e istituzionale. I promotori del movimento hanno però ribadito come molte delle proposte emerse siano in realtà già parte del loro percorso, sviluppato internamente nei mesi scorsi, a dimostrazione della visione già matura e articolata di Liberi per Agire.
A chiudere l’incontro, l’intervento particolarmente applaudito della giovane attivista Tatiana Muratore, recentemente insignita del premio “Cavalier Antonio De Cecco” dall’Università La Sapienza di Roma per la miglior tesi sulla cultura d’impresa. La sua ricerca, incentrata sulla cassatella agirina, ha offerto lo spunto per riflettere sull’identità collettiva e sulle potenzialità inespresse del territorio, a partire dalla valorizzazione delle sue tradizioni più autentiche.
Il movimento ha annunciato che il percorso di partecipazione e confronto continuerà nei prossimi mesi con nuovi incontri tematici. Liberi per Agire si propone così come uno spazio civico stabile, non generazionale ma interclassista, impegnato a promuovere una cultura della partecipazione e della responsabilità, con l’obiettivo di rimettere Agira al centro del dibattito e delle scelte.