di Martina Bascetta
PIAZZA ARMERINA – Giungono a conclusione i festeggiamenti di Maria S.S. delle Vittorie, patrona della città dei mosaici. Come da tradizione, quindici i giorni trascorsi in preparazione all’assunzione al cielo di Maria, nel corso dei quali, ormai da settant’anni, viene rievocata la vittoria di Ruggero sui Saraceni, attraverso il Palio dei Normanni.
La messa di ferragosto, concelebrata dal vescovo della diocesi di Piazza Armerina, Mons. Rosario Gisana, e dall’arcivescovo di Catania, Mons. Luigi Renna, ha ricordato l’antica appartenenza di Piazza Armerina alla diocesi catanese fino agli inizi del 1800. Da allora e per ben due secoli, Maria S.S. delle Vittorie veglia non solo su Piazza Armerina, ma sull’intera diocesi.
Ancora una volta, Maria è tornata tra le strade della città sulle spalle di portatori e portatrici; accolta, tra fuochi d’artificio e luminarie, dai tantissimi intervenuti.
“Sono molto felice che la processione del 15 agosto si sia svolta agevolmente, grazie al supporto dei moltissimi volontari che ogni anno assicurano il loro contributo al servizio della nostra patrona” commenta Don Alessio Aira, parroco della Basilica Cattedrale.
La sacra icona, custodita nel suo argenteo tempietto, è stata riposta sull’altare maggiore all’indomani dei festeggiamenti di ferragosto. La chiusura del sacro tempio avrà luogo venerdì 22 agosto. Fino ad allora sarà possibile contemplare lo sguardo dolcissimo di Maria.