Leonforte (EN) – La salute dei cittadini, e in particolare dei bambini con disabilità, non può essere sacrificata dalla geografia. Con questa premessa, i sindaci dei Comuni di Leonforte, Assoro e Nissoria, appartenenti al distretto sanitario di Agira, hanno lanciato un appello urgente al Direttore Generale dell’ASP di Enna, chiedendo l’attivazione di un presidio riabilitativo nel loro territorio. Un’istanza che risponde a una situazione di grave disagio sociale e sanitario, che da anni penalizza le famiglie dei cinque comuni del distretto, costrette a percorrere quotidianamente lunghe distanze per accedere a cure riabilitative fondamentali.

Ogni giorno, centinaia di famiglie sono costrette a viaggiare per decine di chilometri, raggiungendo Enna, dove si trovano i centri convenzionati AIAS e CSR, specializzati nelle terapie per minori con disabilità. Ma questa necessità quotidiana di spostarsi, soprattutto per i bambini, comporta enormi difficoltà logistiche e psicofisiche. “Parliamo di veri e propri viaggi della speranza – affermano i sindaci – su strade dissestate e tortuose, che durano ore, con ripercussioni pesanti sul benessere dei minori e sulla qualità della vita delle famiglie.”

Una situazione insostenibile

L’assenza di un centro riabilitativo accreditato nel distretto sanitario di Agira è ormai diventata un’emergenza. Le famiglie devono affrontare spostamenti quotidiani, a volte per cinque giorni a settimana, per garantire ai loro figli le necessarie terapie. Ma non è solo la distanza a creare difficoltà. La rigidità degli orari di accesso alle strutture – limitati alle ore mattutine – rende praticamente impossibile conciliare gli impegni terapeutici con le attività scolastiche dei bambini e le necessità lavorative dei genitori. Le problematiche logistiche e le difficoltà emotive sono enormi, e il sistema attuale risulta essere inadeguato.

Le famiglie di Leonforte, Assoro e Nissoria, un gruppo che nel 2023 ha dato vita a un comitato spontaneo con circa 45 aderenti, chiedono con forza che venga trovato una soluzione strutturale al problema. Ma non solo: la questione è anche di equità e di rispetto dei diritti. La mancanza di un presidio riabilitativo locale, infatti, contrasta con quanto sancito dalla Costituzione Italiana e dalla Legge 104/1992, che riconoscono il diritto alla salute e all’integrazione delle persone con disabilità. Inoltre, la normativa sui Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) prevede l’accesso a cure riabilitative in prossimità del luogo di residenza.

La proposta: un presidio riabilitativo a Leonforte

I sindaci propongono che il Comune di Leonforte, per la sua posizione centrale, la dimensione demografica e il numero di pazienti, diventi la sede di un nuovo presidio riabilitativo, che risponda alle esigenze di tutto il distretto sanitario. Una proposta che risponderebbe a un principio fondamentale di equità territoriale, permettendo ai cittadini dei comuni di Agira, Assoro, Leonforte, Nissoria e Regalbuto di accedere alle terapie senza dover affrontare viaggi estenuanti. “E’ arrivato il momento – affermano i sindaci – che siano pochi operatori a raggiungere i tanti pazienti, invece del contrario.”

La proposta, infatti, non riguarda solo la sanità ma anche la dignità delle persone. I bambini con disabilità e le loro famiglie sono oggi costretti a un vero e proprio “viaggio della speranza”, all’interno della stessa provincia, per ricevere cure che dovrebbero essere disponibili vicino a casa. Questo non è solo un problema di accesso ai servizi, ma anche un tema di inclusione sociale e di tutela dei diritti fondamentali.

La risposta istituzionale: un incontro urgente

I sindaci hanno chiesto formalmente all’ASP di Enna di attivare un tavolo tecnico per confrontarsi con i centri di riabilitazione operanti nel territorio e trovare le modalità più idonee per l’istituzione del presidio riabilitativo. L’incontro dovrebbe avvenire quanto prima presso la Direzione Generale dell’ASP, per avviare una soluzione concreta e tempestiva. La richiesta è chiara: risolvere un problema che non è più rinviabile e che ha assunto ormai le caratteristiche di un’emergenza sociale.

Il futuro delle famiglie del distretto di Agira dipende dalla capacità delle istituzioni di rispondere prontamente e in modo efficace a una necessità fondamentale. La creazione di un presidio riabilitativo a Leonforte non solo sarebbe una risposta concreta al diritto alla salute, ma rappresenterebbe un gesto di attenzione e di giustizia per una parte vulnerabile della popolazione.