L’emergenza Coronavirus non riguarda solo l’aspetto sanitario, importantissimo e fondamentale, ma anche quello assistenziale rivolto alle famiglie. Dopo oltre due settimane di blocco dell’economia nazionale, e quindi anche locale, molti nuclei familiari non ce la fanno più. Una situazione ben conosciuta in città tanto che il sindaco Maurizio Dipietro di concerto con il responsabile del Coc, Centro operativo comunale, Lorenzo Colaleo hanno varato alcuni interventi per lenire le difficoltà che si presentano quotidianamente. Da lunedì saranno attivati in città 3 o 4 siti dove le famiglie potranno recarsi per ricevere beni di sostentamento rilasciando semplicemente un’autodichiarazione. I punti saranno aperti a tutti e la loro localizzazione verrà comunicata a breve. Oggi soffrono certamente i disoccupati, ma anche tutti quei piccoli lavoratori, in nero e non, che vivendo alla giornata non hanno potuto lavorare. “Stiamo pensando a tutti – dice Colaleo – non lasceremo nessuno solo”. Al banco per la distribuzione dei beni saranno presenti i volontari coadiuvati da funzionari comunali. Da giorni lo stesso organismo ha attivato un servizio a sostegno delle famiglie che non si possono muovere da casa per la spesa e per l’acquisto di farmaci. Tale servizio si occupa anche del reperimento a Catania, quando le farmacie di Enna sono sfornite, delle medicine salvavita.
Tra domenica e lunedì il Coc attiverà altri siti dove i pazienti che sono usciti dalla quarantena potranno recarsi per fare il tampone. Tale esame verrà immediatamente inoltrato dai volontari ai laboratori per l’esito. “Due o tre giorni e saremo noi a comunicare il risultato delle analisi” continua Colaleo. E’ possibile recarsi in macchina per fare il tampone. Questo servizio è stato programmato in collaborazione con la Regione sotto le direttive dell’assessore Razza. Per quanto riguarda l’ospedale Umberto I°, ormai centro nevralgico per la lotta al Coronavirus in provincia, altre due novità richieste e ottenute dal Coc. La Tim, dopo aver approntato l’apperecchiatura necessaria per allargare la copertura telefonica, metterà a disposizione 10 Sim che gli ammalati, sprovvisti di schede della società, potranno utilizzare per contattare le famiglie. All’esterno dell’Ospedale sarà pure installato un bagno chimico per gli operatori del 118.
Infine una proposta davvero interessante che il Coc di Enna ha indirizzato alla Regione: “Abbiamo chiesto al presidente Musumeci – afferma Colaleo – di liberare le somme previste dai Piani di zona per poterle utilizzare nell’emergenza”.
Sindaco e responsabile Coc, all’interno del centro hanno organizzato una serie di settori che si occupano specificatamente dell’Assistenza alla popolazione. Ecco le strutture e i responsabili:
Settore 2 Sanità, infermiere Pastro
Settore 3 Coordinamento del Volontariato Alessandro Battaglia
Settore 4 Magazzini/Finanza, dott. Lipari
Settore 7 Coordinamento Polizia Municipale/Vigili del Fuoco
Settore 9 Assistenza, funzionario comunale Fiorello.
Vicecoordinatore del Coc è stata nominata Noemi Scarlata, mentre Gisella Fazzi è la segretaria. Ma da Colaleo continua un pressante invito all’intera popolazione ennese: “Noi stiamo facendo l’impossibile ma voi restate a casa. Solo così possiamo sconfiggere il virus”.

Paolo Di Marco