Riceviamo e pubblichiamo una nota dei gruppi di maggioranza e dell’amministrazione. “Il documento è sottoscritto da tutti i consiglieri comunali di maggioranza e dall’attuale amministrazione”.
Se Kant si fosse mai determinato a dare una definizione della politica, probabilmente avrebbe scritto che non era di certo un ideale della ragione ma della immaginazione. Ed i consiglieri del PD ennese, forse ispirati dalla filosofia kantiana, ultimamente sembrano mossi proprio dall’immaginazione, arrivando a pensare che quello del Comune di Enna sia un bilancio incantato.
Una fantasia che hanno addirittura deciso di condividere con la Città su cartelloni di 12 mq.
Ora, la fantasia è di certo una gran bella cosa, è vibrante e anche audace talvolta. Tranne quando si vuole sostituire alla Verità, trasformandosi in menzogna.
Ma la Verità si può mortificare, mistificare e calpestare, tuttavia non le si può mai impedire di essere vera, anche quando si fa finta di non conoscerla.
La Verità è davvero rivoluzionaria.
Ebbene, è importante dirla subito questa Verità: i due milioni di euro che il PD chiede al Sindaco di distribuire “se non ora, quando?” non esistono; i più acuti direbbero che esistono nel bilancio incantato del PD. Ma di quello purtroppo non ne possiamo fare uso, noi che della realtà siamo chiamati a rispondere.
I trasferimenti statali e regionali sono sempre in diminuzione, le entrate hanno subito un brusco arresto a causa dell’emergenza, le spese sono aumentate sempre a causa dell’emergenza; sono state messe in atto tutte le manovre per andare incontro alla Città, prorogando le scadenze dove non si poteva per legge diminuire e dimezzando le tariffe dove invece si poteva.
I tre miliardi promessi da Conte ai Comuni? Mai arrivati!
Ma nel bilancio incantato del PD tutto questo non esiste. Nel bilancio incantato del PD non ci sono equilibri di finanza pubblica, non si applicano principi contabili, non si rispettano le regole imposte dal Legislatore.
Nel bilancio incantato del PD ci sono tanti soldi e ce ne sono per tutti.
Certo, appare strano però che quando si sono portate in aula le manovre finanziarie, tutta questa fantasia il PD non l’aveva.
Vi ricordate gli avanzi di amministrazione? Quei soldi pubblici che lo stesso PD, quando era al governo della Città, non ha speso e che abbiamo trovato ed investito per Enna? Manovre portate in aula consiliare e votate dal Consiglio Comunale, ovvero da quella parte del Consiglio Comunale che appoggia l’Amministrazione e che si occupa dei bilanci reali: il PD non le ha quasi mai votate; così come i bilanci e le applicazioni di avanzo e tutte le altre manovre finanziarie che l’Amministrazione abbia portato al vaglio dei Consiglieri.
In verità, non ha nemmeno portato in aula una valida alternativa. Talvolta nemmeno una alternativa e basta.
A questo punto ne capiamo anche il senso: che la contabilità pubblica ed i limiti a cui soggiace siano un ostacolo alla loro fantasia?
Ebbene, noi che siamo chiamati a governare la città, alla fantasia preferiamo l’impegno, alle bugie preferiamo la verità, la serietà, la trasparenza e la concretezza delle risposte reali, per le quali lavoriamo e continueremo a lavorare.
Gli altri continuino pure a fare gli attacchini.
E a proposito di fantasia: il candidato a Sindaco del PD esiste davvero?