Un linguaggio semplice e diretto per una storia che parla al cuore di adulti e bambini. Domenica 19 febbraio alle 18 il Teatro Garibaldi di Enna propone lo spettacolo per bambini “La coraggiosa ricerca di Nemo” per la stagione firmata da Mario Incudine e realizzata grazie alla sinergia tra il Comune e l’Università Kore.
La storia ha per protagonista il più famoso pesce pagliaccio della storia dei cartoon, il piccolo Nemo, un pesciolino con una pinna atrofica e un padre un po’ troppo apprensivo, che nel tentativo di dimostrare il suo coraggio di volere vivere la vita, viene catturato da un dentista appassionato di pe-sca subacquea.
Michele Privitera, Alessandra Falci, Sandro Rossino, Federico Fiorenza, Claudia Giammusso, Adriana Tuzzeo e Silvia Barbera diretti dal regista Sandro Rossino, daranno vita a una storia ric-ca di colpi di scena. Un allestimento dinamico che porta lo spettatore ora in mezzo al mare, ora den-tro un acquario, coinvolgendolo e facendolo diventare vero protagonista della messinscena.
Non manca la musica che, con motivetti accattivanti, rafforza le varie atmosfere che i protagonisti si accingono a vivere in questa traversata oceanica che ha un solo obiettivo: il ricongiungimento familiare. Tema centrale dello spettacolo è la diversità vista come risorsa. Da un lato il piccolo Nemo, che convive dalla nascita con una piccola malformazione fisica, che si scopre tenace, coraggioso e punto di riferimento del gruppo di pesci dell’acquario; dall’altro la spumeggiante Dory, affetta da un disturbo di memoria a breve termine, che grazie alla sua enorme sensibilità riesce a far scoprire in un ansioso ed apprensivo Marlin, papà di Nemo, il coraggio e la giusta determinazione per ritrovare il figlio e sconfiggere le sue infinite paure.
Padre e figlio si ritroveranno in un lieto fine in cui l’incontro tra i due diventa sia fisico che affettivo, con il raggiungimento di un rinnovato rapporto di fiducia e rispetto reciproco, tanto forte da di-sintegrare ogni tipo di barriera. In un epoca in cui la società si sgretola, la famiglia perde la sua forza ed in cui la diversità acquista il diritto di farsi “normalità”, il racconto di questa avventura diventa una necessità per far sognare, riflettere e riscoprire i sani valori della vita.