Leonforte. Per la prima volta la città ha un percorso di trekking urbano, descritto sul sito del Comune e raggiungibile anche attraverso un QR code dai telefonini. Si intitola “Le vie del Principe”, con una definizione storica riferita al fondatore di Leonforte, ed è stato pensato dall’amministrazione, dal sindaco Carmelo Barbera e l’assessore alla Cultura Ivan Lo Gioco, in collaborazione con il professore Dino Bonfiglio, dottore in Scienze motorie e consulente del Comune anche all’interno di alcune scuole.
“Ci siamo resi conto che molta gente adora fare trekking, amano fare passeggiate che hanno anche una valenza sportiva, finalizzate a migliorare il loro stile di vita, ma all’esterno del centro urbano – ha spiegato il sindaco –. Il nostro obiettivo è portare i loro percorsi all’interno del paese, per conciliare gli aspetti culturali con quelli sportivi e indurre le persone a visitare il paese, a conoscerlo a amarlo. Fatto questo, abbiamo individuato il percorso. Si partirà dallo spiazzale antistante i Cappuccini”.
Il circuito verrà descritto e segnato con apposite indicazioni, con delle frecce e dei segnali che verranno apposti nei vari settori del percorso. Potranno utilizzarlo gruppi organizzati o anche singoli. Si potrà seguire tutto o in parte. “Non avevamo esperienza nell’organizzazione di un percorso del genere – ha aggiunto l’assessore Lo Gioco – ma ci siamo informati, abbiamo fatto subito una delibera di giunta e oggi è una grande soddisfazione realizzare il percorso. Ci sono angoli del centro storico che, pur essendo bellissimi, non sono conosciuti neanche da molti cittadini leonfortesi. Con questo percorso consentiamo a tutti di conoscerli o riscoprirli”.
Dal canto suo, il professore Bonfiglio ha descritto il percorso, per un totale di 4 chilometri e 100 metri, che sarà inaugurato nel mese di dicembre, dalla partenza a ogni singolo suo passaggio, e sottolineato come all’idea si lavori già da giugno. “Abbiamo tirato fuori un’idea a cui crediamo tutti – ha spiegato -. Quando il sindaco mi ha chiamato per realizzare il percorso ho tratto spunto dalla mia esperienza sulla Via Francigena e tirato fuori un’idea progettuale che è stata accolta dall’amministrazione”.
La descrizione sarà realizzata in due lingue, tradotta in inglese dalla professoressa Graziella Leanza.