de Il Tavachino
Leonforte, 26 giugno 2021. Nel pieno della pandemia.
Il Sindaco di Leonforte impedisce che un’ambulanza, già assegnata all’ospedale della città, venga utilizzata da quello di Enna. E’ l’ennesimo braccio di ferro tra i cittadini e l’Azienda sanitaria provinciale: la posta in gioco è la sopravvivenza dell’Ospedale Ferro Branciforti Capra. L’ambulanza non partirà, ma è una vittoria di Pirro. A quello che verrà definito un’oltraggio all’ASP di Enna, seguiranno una serie di botta e risposta, associate talora anche a denunce e carta bollata .
5 gennaio 2023 Ospedale di Leonforte .
La pensilina di ferro zincato accoglie le auto di qualche involontario ospite del Pronto Soccorso, ignaro di aver posteggiato in sosta vietata. Ma è un peccato veniale, si tollera . Ce lo spiega con disincanto un sanitario in tuta bianca che incontriamo per caso. Ci svela che la tettoia avrebbe dovuto ospitare l’ambulanza del Pronto Soccorso , ma da circa un anno (e ripete due volte un anno) il mezzo non lo si vede perché è in perenne riparazione presso un meccanico di Nicosia. Il nostro stupore è gelido mentre chiediamo basiti con quale altro mezzo vengono trasferiti i pazienti del Pronto Soccorso. Senza nessun imbarazzo, proprio di chi è ormai abituato a sopportare carenze ben più gravi, il nostro casuale interlocutore ci spiega che ci si arrangia, chiedendo alle associazioni di volontariato o forse al 118. Se questi sono occupati, si aspetta. Ma quel che ci svela ulteriormente con assoluta tranquillità è che non solo i pazienti vengono trasportati con ambulanze non ospedaliere, ma a volte anche senza medico perché i pochi sanitari disponibili non coprono tutti i turni. Per i pazienti molto gravi poi sarebbe necessario affidarsi al Rianimatore che ormai da tanti mesi non è più previsto al Ferro Branciforti Capra. E allora a chi affidarsi?
Il 30 dicembre scorso un comunicato stampa svela che al Direttore Generale dell’ASP di Enna, a scadenza di mandato, viene rinnovata la fiducia per altri sei mesi, con la nomina a Commissario Straordinario. Segue l’enfatica congratulazione del suo Direttore Sanitario che enumera le prodezze del suo più alto in grado.
Nella mitologia greca le Erinni erano tre dee che avevano la funzione di vendicare i delitti rimasti impuniti; in questo senso assumevano la funzione di proteggere l’individuo dagli istinti sovversivi e di conseguenza ricordare all’Uomo la sua condizione mortale e subordinata.
Il sindaco di Leonforte, e con lui tutti i cittadini, probabilmente sono rimasti vittime della puntuale vendetta delle Erinni.
Il sole insolito di un inverno malato colpisce la pensilina e scioglie inesorabilmente la metaforica neve che aveva, grazie al COVID, coperto le buche di una Sanità, quella ennese , dal tardo sapore gattopardesco.