di Luana Ninfosi
A scegliere il 20 maggio come giorno dedicato alla celebrazione delle api è stata l’Assemblea generale delle Nazioni Unite che nel 2017, ha stabilito questa ricorrenza a livello internazionale.
Questo giorno, infatti, coincide con la nascita di Anton Jansa Sloveno, pioniere delle tecniche moderne dell’apicoltura.
Negli ultimi anni si è visto un declino della sopravvivenza delle api; il cambiamento climatico, l’utilizzo dei pesticidi, dell’inquinamento, con un forte impatto del loro habitat naturale e la loro sopravvivenza. Un campanello d’allarme da non sottovalutare, che richiede un intervento importante necessario per la salute delle stesse e del pianeta.
L’obiettivo della giornata internazionale delle api è quello di sensibilizzare le popolazioni, attuare delle strategie utilizzando metodologie sostenibili. Progetti da diffondere attraverso scuole e aziende, per aumentare la conoscenza della loro importanza, attuando delle strategie per difenderle. Investendo su progetti di agricoltura rigenerativa, esempio con le Oasi per la biodiversità.
Le api svolgono il prezioso ruolo di impollinatrici, insieme a farfalle, pipistrelli, vespe, ragni e colibrì, che permettono a piante e fiori di riprodursi, compreso lo sviluppo di frutta e verdura e la loro qualità dipende proprio da questi impollinatori. La biodiversità non avrebbe nessuna possibilità di sopravvivenza senza la loro presenza, ed è molto importante proteggerle per preservare il benessere del pianeta, delle specie presenti e dell’uomo stesso.