TAORMINA – Il 26 novembre ’23 si è svolta a Taormina l’Expo. In collaborazione con il CNA regionale di Tindaro Germanelli che in collaborazione ai Unione Cuochi Regionale Siciliana diretta da Rosario Sedita, hanno dato vita ad una chermes di rilievo Nazionale. Taormina Expo Food si è svolta in quattro giornate, e nella giornata di domenica 26 ha partecipato anche Enna con la Cna di Enna che per l’occasione ha proposto la “Frascatula Ennese” specialità tipica del territorio, che è il lista per la promozione a prodotto STG ( ovvero Specialità Tradizionale Garantita).
La Frascutala è un tipico piatto povero della tradizione ennese che racconta i sapori e i profumi dell’entroterra che si mescolano tra di loro raccontando la bellezza e forza dimenticata di questo meraviglioso fazzoletto di terra dalle mille meraviglie. La ricetta originale Ennese viene tramandata dagli Chef, e prevede un procedimento semplice quanto laborioso.
Dopo aver bollito e scolato il Broccolo, si aggiunge nello stesso brodo la farina non raffinata, (come la timilia o la tumminia) con forza e maestria viene fatta rapprendere e viene insaporita con del lardo di maiale locale, aglio e peperoncino, viene poi guarnita con il broccolo e dei crostini di pane meglio se casereccio. Tradizione e cucina povera un connubio che ormai sta tornando di moda e che fa riscoprire i sapori perduti di un tempo che vanno però preservati e fatti conoscere. Questo è uno di quei piatti che racconta l’arte del riutilizzo e del recupero di prodotti poveri ma saporiti, la Frascatula infatti può essere gustata anche nei giorni a seguire, tagliata a fette e fritta.
Gli chef ennesi hanno poi proposto il Bersagliere di Centuripe la cui storia affascinante merita gli onori della cronaca, riportando la memoria al secondo conflitto mondiale, quando le massaie centuripine, per ringraziare gli alleati, creano questo biscotto ricoperto da glassatura di zucchero e cioccolata. In fine un fuori programma tutto ennese, con il Pan di Spagna di Enna, la cui peculiarità non sta nel nome, di uso comune, quanto nella sua cottura, all’interno di una pentola con coperchio di rame, che ne denota l’unicità tutta da scoprire.
Anche in questa occasione l’unione tra le associazioni, CNA e Associazione Regionale cuochi, conferma che il lavoro di squadra porta grandi risultati, insieme per la promozione dei prodotti del territorio e per lasciare un patrimonio ineguagliabile elle future generazioni. E la presenza di tantissimi giovani chef ne testimonia la voglia di continuare verso questa direzione, facendosi guidare e imparando quello che gli chef più affermati hanno da consegnare loro, a testimonianza del fatto che la tradizione va preservata e tramandata i futuri chef di domani.