ENNA – La Cgil e la Fillea di Enna scrivono a tutti i Sindaci della Provincia. Antonio Malaguarnera e Epifanio Riccobene, rispettivamente segretari provinciali della Cgil e della Fillea, in una nota fanno sapere di volersi concentrare, visto l’approssimarsi della stagione estiva e di conseguenza l emergenza caldo in modo particolare nel settore delle costruzioni così come in altri settori.

“Le scriventi organizzazioni sindacali, oramai da tanti anni , cerchiamo di sensibilizzare le autorità competenti, ma anche i lavoratori, sulla pericolosità del caldo nei cantieri all’ aperto nei mesi estivi. Specie negli ultimi anni, oramai si raggiungono temperature tropicali che spesso superano anche i 40 gradi, creando di fatto un pericolo reale e una vera e propria emergenza. Purtroppo riscontriamo con amarezza, che nonostante le nostre ormai consuete campagne di sensibilizzazione, alzare il livello di attenzione, non riusciamo dati alla mano ad ottenere i risultati in termini di sicurezza e di prevenzione da Noi sperati”.

“La normativa e nello specifico il decreto legislativo 145/2015, evidenzia con molta chiarezza, il riconoscimento della cassa integrazione quando le temperature esterne toccano i 35 gradi, stoppando quindi tutte le attività lavorative. Sono tante le circolari e le direttive emanate nel tempo, in modo particolare sia dall’ INPS così come dall’Inail, e dal comitato regionale di coordinamento in materia di salute e sicurezza. Nel mese di maggio dì quest’anno, anche la Regione Siciliana con un protocollo sottoscritto assieme alle forze sociali, invita i Sindaci del territorio siciliano. ” affinché gli stessi si adoperino per emanare specifiche ordinanze che vietino lo svolgimento di tutte quelle attività esposte al rischio termico…” Sappiamo tutti che le elevate temperature possono causare malori, così come possono ridurre le capacità di attenzione e di concentramento del lavoratore, aumentando il rischio reale di infortuni”.

Per questi motivi, la CGIL e la FILLEA, chiedono con forza, a tutti i sindaci della provincia, al fine di prevenire gravi pericoli ai lavoratori di emettere ordinanze, che in relazione alle previsioni Meteo, in relazione ai bollettini emessi dalla Protezione civile, possono bloccare le attività lavorative cosi come previsto dalla vigente normativa. “Ribadiamo la nostra totale disponibilità a discutere e ad approfondire il problema. Restiamo fiduciosi che i Sindaci si attiveranno nel merito a tutele ed a garanzia dei tanti lavoratori”, concludono Malaguarnera e Riccobene.