di Adelina Cavaleri

LEONFORTE – Conclusi i due giorni di festeggiamenti dedicati alla quarantaduesima edizione della Sagra della Pesca di Leonforte Igp e dei prodotti tipici, un evento che ha richiamato centinaia di visitatori da tutta la Sicilia.

Degustazioni, mostre, cortei storici, una rievocazione della nascita di Leonforte dalle parole di un novello Nicolò Placido Branciforti, che affacciato alla finestra del Circolo di compagnia, lo ha trasformato per due giorni nella casa del principe. Centinaia i visitatori portati in giro per il paese, accompagnati dai ragazzi della Pro Loco. È andata in scena così, in questo primo fine settimana di ottobre, la quarantaduesima edizione della Sagra della Pesca di Leonforte Igp e dei prodotti tipici. All’inaugurazione presente anche parte della deputazione regionale e nazionale, oltre al sindaco Piero Livolsi e al presidente della Pro loco Josè Trovato. L’impegno dell’amministrazione, ha ricordato il sindaco, ha fatto sì che tutto fosse perfetto, grazie al lavoro della giunta al completo.

Un esponente del consorzio di tutela della pesca, Giovanni Trovati, ha parlato della produzione di quest’anno, messa pesantemente alla prova dalla siccità: “Ogni anno – ha detto – su Leonforte cadono non meno di 700 millimetri di pioggia, quest’anno poco più di 200”. Questo ha costretto i peschicoltori ad attrezzarsi, chiedendo aiuto alla Regione e al Consorzio di bonifica.

Nella due giorni della Sagra, al centro della scena è stata la pesca, ovviamente, ma anche i tanti artisti che si sono esibiti nei vari eventi collaterali, tra cui un Giovanni Cacioppo in grande spolvero, che ha richiamato centinaia di persone in piazza Branciforti sabato sera.

Un importante contributo è stato dato anche dall’Associazione cuochi ennesi, che guidati dal sempre presente ed instancabile presidente Giuseppe Rinallo, ha visto in campo tanti chef del territorio ennese che si sono alternati, dallo chef Mauro Cidamidaro, alla instancabile Veruska Boschetto, Francesco Mazza e tanti altri chef, che si sono alternati.
” Sicuramente penso che la città di Leonforte abbia tanti prodotti di grande interesse e sia una tra le più importanti a livello agroalimentare dell’entroterra siciliano, il fiore all’occhiello non vi è dubbio che sia la Pesca di Leonforte IGP conosciuta davvero dappertutto – dichiara Giuseppe Rinallo – e se poi gli metti accanto grandi chef può essere usata in cucina in diversi modi, sia dolce che salato”. Ed è quanto è stato fatto dagli chef, che hanno realizzato delle ricette, sia dolci che salate.

E, ancora, i ragazzi della Pro Loco, diretti dall’archeologa Marilisa Lo Pumo, che hanno portato in giro gruppi organizzati a vedere le chiese, con i loro tesori e lo spettacolo di luoghi simbolo come la seicentesca Granfonte.

 

C’è stato spazio inoltre per i figuranti, coordinati dalla professoressa Fina Sciuto; per un’estemporanea di pittura – in grado di richiamare a Leonforte artisti da tutta la Sicilia, organizzata dalla Fidapa – e tanti altri eventi, tra cui una splendida mostra di auto d’epoca lungo tutta la parte storica del corso Umberto. Infine, non ultima, la presenza giovanile di Yellow Pesca, un gruppo di ragazzi che, in collaborazione con Radio Onda Libera, hanno fatto da sottofondo con parole e musica a una due giorni che, a detta degli organizzatori, è riuscita alla grande.