di Martina Bascetta 

PIAZZA ARMERINA – Ancora un grande successo per le giornate FAI di autunno 2024 che dall’11 al 13 ottobre hanno offerto una visita esclusiva alla chiesa di S. Giovanni Evangelista. I giovanissimi “ciceroni” degli istituti superiori Maiorana-Cascino e Da Vinci hanno guidato i visitatori alla scoperta dell’affascinante storia della piccola chiesa di via Umberto I. Una perla artistica che al suo interno, in un trionfo di colori, custodisce le pennellate vivide degli affreschi del fiammingo Borremans; le “gelosie” sul fondo della chiesa disegnano intarsi e rievocano la presenza nascosta delle suore di clausura, che per molto tempo abitarono il convento, dapprima parte integrante della struttura. “La storia e la bellezza di questa chiesa, narrate attraverso i giovani, giungono al visitatore con un diverso e prezioso entusiasmo” afferma Mons. Antonio Scarcione, rettore della chiesa di San Giovanni Evangelista.

Dietro la guida attenta delle referenti, la professoressa Roberta Marino per il Da Vinci e la professoressa Angela Marotta per il Maiorana-Cascino, gli studenti hanno offerto ai visitatori un viaggio in un tempo lontano, attraverso dettagli storici, leggende e aneddoti appresi tra i banchi di scuola. “È un’occasione imperdibile per avvicinare gli studenti al nostro patrimonio culturale. In settecento gli alunni intervenuti e in tantissimi i cittadini e turisti che hanno profittato delle giornate FAI per apprezzare la superba Chiesa di San Giovanni, come testimoniano le loro dediche” afferma Roberta Marino e aggiunge “lunedì 14 ottobre alcuni studenti hanno completato questa memorabile esperienza accompagnando un gruppo di americani alla scoperta di quella che viene definita la piccola Cappella Sistina di Sicilia”. “Le Giornate FAI d’autunno e primavera sono sempre una grande emozione e una ragione di orgoglio per tutti gli attori coinvolti” commenta Angela Marotta, aggiungendo che “Le componenti che rendono questa esperienza altamente formativa sono la passione, l’impegno e il mettersi in gioco. Ed ecco che la bellezza artistica trova nel sorriso, nel prodigarsi e nella competenza dei ciceroni una splendida narrazione”.

Numerose le donazioni ricevute dal FAI che ha contribuito alla formazione delle giovani guide con un’attività di e-learning, resa disponibile sulla piattaforma FAI scuola. “Dal marzo 2018 siamo attivi sul territorio, in forma volontaria, al fine di contribuire a educare alla cura e alla valorizzazione dei tesori artistici, architettonici e paesaggistici che abbiamo ereditato dal passato e che è nostro precipuo dovere trasmettere al futuro nel migliore dei modi” conclude Luca Vitali, a capo del gruppo FAI di Piazza Armerina.