La Squadra Mobile ha notificato a un quarantenne ennese il divieto di avvicinamento a una professionista. P.M.G., presunto stalker, dovrà tenersi lontano da lei. Da tempo, secondo quanto ricostruito dalla polizia, si appostava sotto casa della donna e sotto il suo posto di lavoro. L’avrebbe chiamata insistentemente al telefono e l’avrebbe pedinata. Questo ha indotto il giudice a emettere il provvedimento, su richiesta della Procura, dopo che pure l’ammonimento del Questore, previsto dalla normativa per i casi di stalking, non aveva dato i frutti sperati. Così ieri gli agenti della Squadra Mobile, diretti dal vice questore Gabriele Presti e coordinati dal commissario capo Emanuele Vaccaro, hanno eseguito l’ordinanza.
Secondo gli agenti, il suo comportamento ossessivo avrebbe ingenerato nella donna un “forte timore per la sua stessa incolumità, costringendola a dover essere guardinga ed impaurita”. L’indagine per stalking, diretta dal sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo, è ancora in corso; ma intanto c’è la misura cautelare. Lui dovrà tenersi alla larga dalla donna, dai luoghi frequentati da lei e avrà anche divieto di comunicazione in qualsiasi forma. Non potrà telefonare, scrivere e-mail né inviarle lettere d’altro tipo.