La partecipazione ad un congresso politico dovrebbe essere un momento di aggregazione, di elaborazione di idee e progetti per la politica di un territorio. Lo spirito con cui ho inteso partecipare al congresso provinciale era quello annunciato, di un confronto democratico ed aperto dentro un partito che da anni si logora in continue lotte interne, di un partito che non è disponibile ad accogliere nuovi iscritti, che non è disponibile ad accettare le diversità e la gente libera di agire e di pensare. La mia candidatura era espressione di tante diversità grandi e piccole per volere dimostrare che la politica può e deve unire e non dividere.
Avevo promesso che non avrei raccolto provocazioni ma avevamo precisato che non avremmo accettato veti politici da nessuno. Promessa mantenuta, sono stata al centro di ripetuti e scomposti attacchi quotidiani dei quali mi sono profondamente rammaricata ma ai quali non ho mai risposto. A costoro dico solo che si vive meglio non odiando, si vive meglio senza avere sempre un nemico immaginario da abbattere, si vive meglio se ci si confronta e non ci si insulta. Sono stati giorni impegnativi, ho incassato qualche amarezza, ma ho imparato molto. Grazie agli amici della provincia, miei amici da sempre, agli amici ennesi affettivamente più vicini a me e un grazie particolare a chi non è mai stato mio amico, ma ha dimostrato lealtà e senso della politica, da oggi è mio amico. Un particolare grazie ai ragazzi che in questa avventura hanno messo cuore ed entusiasmo e si sono dovuti scontrare con atteggiamenti sconfortanti, con l’augurio che non accada mai più. Questa fase si è chiusa, noi raccogliamo l’appello del neo segretario nazionale di distendere un clima e di cessare ogni polemica che mai abbiamo alimentato in questi lunghi giorni. Non ho votato Zingaretti, ma il suo appello sulla Sicilia lo condivido per intero e lo sottoscrivo parola per parola. Condivisione e rispetto per il pluralismo, fine degli scontri e delle divisioni, se questa è l’idea del Pd lanciata da Zingaretti, la raccogliamo fiduciosi e siamo pronti a lavorare in questa direzione. 
Rosalinda Campanile