Catenanuova. L’arresto, avvenuto il 2 dicembre scorso, aveva fatto scalpore perchè l’indagato, un cinquantanovenne, si era presentato in caserma con alcuni spinelli in tasca ed era stato scoperto dai carabinieri, che poi avevano perquisito casa sua trovando altra marijuana-
Addosso aveva in tutto 5 grammi di erba e a casa altri 35. Da qui l’arresto in flagrante con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio. Adesso però il gip Luisa Maria Bruno, dopo aver convalidato l’arresto, ha accolto la tesi difensiva, sostenuta dall’avvocato Eleanna Parasiliti, e ha disposto l’immediata remissione in libertà.
Secondo il provvedimento del giudice, nel corso dell’interrogatorio, durante l’udienza di convalida, l’arrestato ha ammesso la detenzione, parlando però di uso personale e chiarendo di aver comprato l’erba la sera prima al prezzo di 50 o 60 euro, un costo inferiore ai normali prezzi “di mercato”, di mercato illecito ovviamente; specificando, sempre nel corso dell’interrogatorio, che si trattava di “marijuana leggera”, intendendo, probabilmente, che si trattava di droga “depotenziata”. Per questo, considerato l’orientamento recente della Cassazione in merito alla quantità di principio attivo minimo dello stupefacente e considerato che non sarebbe stata sufficientemente dimostrata la “finalità di spaccio”, pur essendo convalidato l’arresto, correttamente eseguito dai militari, è stata disposta la remissione in libertà. L’uomo resta ovviamente indagato.