Sarà processato domani con il rito abbreviato Roberto Cannata, il funzionario giudiziario sessantenne del Tribunale di Enna accusato di peculato, perché, secondo la Procura, dal 2007 al 2015 si sarebbe appropriato del denaro in contanti, o tramite vaglia, che gli sarebbe stato versato da 114 persone che erano state condannate a pagare piccole multe o ammende. Avrebbe intascato in tutto qualcosa come 75 mila euro. Per questo Cannata, citato a giudizio con provvedimento del Gip Luisa Maria Bruno per l’immediato, sarà processato fra tre giorni. Sono stati i suoi legali, gli avvocati Salvatore e Luigi Spinello, a chiedere il rito abbreviato, che si celebrerà dinanzi al Gup Vittorio La Placa. Dell’inchiesta è titolare il sostituto procuratore Francesco Lo Gerfo, sotto il coordinamento del procuratore Massimo Palmeri.
L’accusa di peculato è aggravata dall’aver approfittato, secondo l’accusa, “della sua qualità di funzionario apicale, della fiducia in lui riposta da tutti i colleghi e dirigenti dell’ufficio succedutisi nel corso degli anni e del fatto di essere l’unico soggetto addetto all’ufficio recupero crediti (ex campione penale)”.