Il gup Luisa Maria Bruno ha rinviato a giudizio l’ex parlamentare ennese Vladimiro Crisafulli e Giuseppe Termine, ex direttore generale dell’Asp di Enna, per il caso dei corsi di laurea in Medicina e Professioni sanitarie dell’Università romena Dunarea de Jos, aperti a Enna tramite un’“estensione didattica in aula remota”, con il supporto logistico della srl Fondo Proserpina.
Crisafulli è accusato di occupazione abusiva di edificio pubblico, per l’utilizzo, poi interrotto con un sequestro della Guardia di Finanza, di un piano dell’ospedale Umberto I di Enna, dove si sarebbero dovuti svolgere i corsi in lingua romena. È difeso dall’avvocato Giovanni Palermo. Assieme al senatore, a partire dal prossimo 31 gennaio, sarà processato pure Termine, accusato di abuso d’ufficio in concorso con Crisafulli: secondo l’accusa avrebbero beneficiato (Crisafulli) e commesso (Termine) un abuso, cioè l’assegnazione dei locali del nosocomio alla Proserpina.
La richiesta di rinvio a giudizio è stata formulata dai pm Giovanni Romano e Francesco Lo Gerfo, con il visto del procuratore Massimo Palmeri. Gli imputati hanno da sempre respinto ogni accusa.