di Josè Trovato

Enna. Si registra una scopertura d’organico di poco superiore al dodici per cento, ma le indagini penali vengono definite rapidamente e non si segnala alcuna criticità. La Procura di Enna ha superato a pieni voti l’ispezione ordinaria del Ministero della Giustizia. Scrivono gli ispettori, nel capitolo “Sintesi sull’andamento generale dell’ufficio” della loro relazione: “Può emettersi un giudizio di sintesi più che positivo dell’ufficio in verifica”. L’ufficio diretto dal procuratore Massimo Palmeri, per gli ispettori “ha fatto registrare buone performance in tutti i settori e i significativi aumenti di produttività (rispetto alla precedente verifica ordinaria) hanno consentito di fronteggiare adeguatamente le sopravvenienze complessive”.
I procedimenti iscritti vengono definiti nei tempi previsti dalla legge, nonostante nella stessa relazione sia evidenziato che “l’organico del personale di magistratura risulta scoperto del 12,5 per cento”. La carenza d’organico non ha “rallentato né compromesso” l’attività funzionale dell’ufficio, “prontamente assicurata in tutti i settori”. Gli unici procedimenti in cui si registrano aumenti del carico di “sopravvenienze”, e al tempo stesso una “riduzione dell’attività definitoria”, riguardano quelli “iscritti a modello 44”, cioè le inchieste aperte a carico di ignoti.