Riceviamo e pubblichiamo una nota dal coordinamento delle liste a sostegno del sindaco Maurizio Dipietro alle prossime elezioni.
Noi continuiamo sulla stessa strada, la strada dell’impegno amministrativo che ha cementato il nostro stare assieme, oltre ogni appartenenza politica. Siamo orgogliosi del percorso fatto. Tante idee e progetti realizzati in città, tante le sfide intraprese e realizzate, dai rifiuti, alle dozzine di cantieri avviati ed i milioni di euro di finanziamenti strappati. Apprendiamo che il nostro avversario sarà frutto di un’incesto politico a cui stentiamo ancora a credere. Dunque, il candidato sindaco che sfiderà Dipietro sarà partorito dal pd di Crisafulli, dal Movimento 5 Stelle, da CiVes di Maurìzio Bruno, dal pezzo di Italia Viva capitanato da Alloro/Gargaglione e dal gruppo ennese dell’on Lantieri.
Di quel pezzo di Italia Viva non parliamo, Alloro torna dal suo assassino in compagnia della sua esecutrice materiale. Siamo dispiaciuti e crediamo che sia stato un marchiano errore ed una scelta poca meditata. Invece, non riusciamo proprio a comprendere come il nostro amico Maurìzio Bruno possa sedere a quel tavolo. Lui che dichiarava pochi mesi fa che “la NATURA CIVICA del percorso era una conditio sine qua non, per cambiare quel sistema”. Adesso siede con il sistema Crisafulli e con tutti i segretari dei partiti. Solfato, Amato e Trentacoste, hanno sostituito l’urlo onestà, onestà, onestà con una timida richiesta di dimissioni al sindaco di Barrafranca. Bruno e 5 Stelle seduti in quel tavolo insieme a Lantieri o chi per lei ed in compagnia degli amici dell’acqua privata, ci sembra veramente uno scherzo. Vi preghiamo, diteci che non è vero, che non potete condividere quel genere di politica e quel concetto elastico della giustizia e dei valori della politica tanto cari al vero regista di quella coalizione.

Coordinamento liste Dipietro Sindaco