L’interessante saggio di Pinella Crimì, a dire del docente di teologia morale Salvino Leone, nel rispetto della tradizione, è un innovativo “discorso cristiano sulla legittimità, bontà e ricerca del piacere sessuale nel contesto coniugale”.
Una riflessione filosofica e teologica nelle intenzioni dell’autrice, che per Salvino Leone “attinge innanzitutto al racconto della Genesi, e poi al Cantico dei Cantici, per approdare infine al magistero di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI”.
Per Pinella Crimì, docente di Scienze Religiose presso l’istituto Pertini Falcone di Roma, nonché membro del Consiglio direttivo nazionale del Forum delle Associazioni Familiari, il piacere sessuale nella vita di coppia (luogo privilegiato d’amore e di felicità in cui i due diventano uno, ovvero una sola carne) “deve essere indirizzato all’amore dei due sposi e alla loro fecondità” perché dono di Dio per la felicità “fondato sull’amore di Cristo per la Chiesa quale sposa pura e senza macchia” e “come allegoria dell’amore di Dio per il suo popolo”.
A suo dire “gli sposi cristiani sono segno profetico, nella loro carne e nella loro vita, della salvezza di Cristo”. Alla Chiesa sta a cuore la persona come anima e corpo perché “il piacere erotico è espressione gioiosa di tutto l’essere nell’atto coniugale”.
Non ricerca, quindi, del piacere fine a se stesso, ma della felicità nella tradizione tomistica della sessualità.
Accompagnati dagli interventi di musica classica dell’Ensemble Strumentale Siciliana Coro lirico sinfonico “Città di Enna” composta dalle pianiste Lella e Luisa Pappalardo, dal baritono Alessandro Maccari, dal violinista Alessio Lo Gioco, dal Flautista Gaetano Crimì, dal basso tuba Giuseppe Parisi, dai clarinettisti Pietro Lombardo e Salvatore Oriti, la presentazione del libro, avvenuta presso lo scenografico Giardino delle Ninfe di Leonforte fa parte, a dire dell’assessore Giovanni Lo Gioco, del programma culturale di visite guidate all’interno del cento storico.
Hanno dialogato con l’autrice il ginecologo Paolo Favazza e la psicologa Nunzia Villella, amici di formazione di lunga data, che hanno evidenziato le dimensioni non etiche, nei suoi aspetti sessuali e psicologici, del piacere di coppia.
Nel suo intervento conclusivo Pinella Crimì ha fatto presente che il libro è nato per tematizzare un argomento che non si affronta mai di petto.
Il motore che l’ha spinta a farlo sono stati i suoi alunni.
A suo dire, il piacere ci rende migliori. La bellezza ci spinge ad occuparcene. Con l’esaltazione della dimensione etica della vita il mondo può diventare sempre più umano.

 Giuseppe Sammartino