PALERMO, 28 NOVEMBRE 2020 – La Consulta degli Ordini degli Ingegneri plaude al piano di interventi siciliani del Commissario Straordinario Unico per la Depurazione per superare le procedure di infrazione emesse dall’Unione Europea nei confronti dell’Italia per l’inosservanza della direttiva 91/271/CEE del 1991, che prevede interventi su reti di drenaggio urbano e impianti di depurazione, opere strategiche per la salvaguardia ambientale.
 
Attualmente sono in corso di attuazione nell’isola 63 interventi su 49 agglomerati per un carico generato di circa 3,4 milioni di abitanti equivalenti, il cui costo complessivo è di circa 1,8 miliardi di euro. In particolare, sono previsti rilevanti interventi per gli schemi fognari e depurativi di Palermo, Catania, Messina, Agrigento, Misterbianco e Acireale.
 
I contenuti del piano sono stati illustrati da Maurizio Giugni e Riccardo Costanza, rispettivamente Commissario straordinario per la Depurazione e Sub Commissario delegato per la Sicilia nominati dal Governo nazionale lo scorso 11 maggio, intervenuti all’assemblea annuale della Consulta regionale degli Ordini degli Ingegneri presieduta da Elvira Restivo.