Durante gli scavi avvenuti in occasione del progetto di ristrutturazione e manutenzione della Regio V a Pompei è stato rinvenuto un termopolio ben conservato, situato nella Regio V, all’angolo fra il vicolo dei Balconi e la casa delle Nozze d’Argento. Il Thermopolium, molto comune in epoca romana, era una bottega per la vendita di alimenti da consumare in strada.
Nella sola Pompei ne sono stati ritrovati una ottantina, ma nessuno con un bancone ancora interamente dipinto: esso raffigura una ninfa marina a cavallo e animali dai colori straordinariamente vividi. All’interno dell’ esercizio sono stati rinvenuti molte anfore e altro materiale per la conservazione o il trasporto dei cibi, mentre il pavimento della bottega è costituito da terracotta e intarsiato in alcuni punti di marmi policromi. A colpire maggiormente è stato però il ritrovamento nei recipienti di tracce di cibo, che permetteranno agli studiosi di approfondire le abitudini alimentari dell’età romana.
Nel locale sono stati infine ritrovati i resti di due uomini, morti durante l’eruzione del 79 dopo cristo. Il ministro per i Beni e le attività culturali, Dario Franceschini, ha commentato lo straordinario ritrovamento così: «Con un lavoro di squadra, che ha richiesto norme legislative e qualità delle persone, oggi Pompei è indicata nel mondo come un esempio di tutela e gestione, tornando a essere uno dei luoghi più visitati in Italia in cui si fa ricerca, si continua a scavare e si fanno scoperte straordinarie come questa».

Cetty D’Angelo