di José Trovato

Litiga con una persona e va a prendere il coltello a casa, prima di scagliarsi come una furia contro di lui e finendo per essere arrestato dalla polizia.
Gli agenti del Commissariato di Leonforte, diretti dal Commissario capo Alessio Puglisi, hanno arrestato un ragazzo di 29 anni, Domenico Blando, con le accuse di lesioni, minacce aggravate e resistenza a pubblico ufficiale.
L’arresto è avvenuto ieri pomeriggio, poco dopo le 18. Le volanti sono intervenute perché era stata segnalata una lite tra due uomini davanti a un bar del corso Umberto. E hanno trovato un uomo con il volto tumefatto, il quale ha riferito di esser stato colpito nell’ambito di una lite con un’altra persona; riferendo in sostanza i dettagli di una reciproca aggressione.
In attesa dell’arrivo dei sanitari – prontamente allertati per le cure di cui necessitava il ferito – gli operatori hanno avviato le indagini per capire quali fossero le motivazioni della lite, un banale diverbio dovuto al mancato rispetto, da parte di uno dei due, dell’ordine di accesso all’interno di un’attività commerciale.
In questo frangente, mentre gli operatori dovevano anche tenere a bada diverse persone che si erano raggruppate in piazza, si faceva largo tra la folla un uomo – poi identificato in Blando, l’altro responsabile della lite poco prima avvenuta – il quale, noncurante della presenza degli agenti di polizia, improvvisamente avrebbe estratto dal giubbotto un grosso coltello da macellaio, con una lama di 17 centimetri particolarmente affilato, e, brandendolo con foga, avrebbe cercato di colpire il rivale rischiando, al contempo, di colpire anche i presenti.
Solo la prontezza di riflessi degli operatori della volante – e di un agente della polizia penitenziaria fuori servizio che si trovava sul posto – ha evitato il peggio. Il personale intervenuto, rischiando di essere a sua volta colpito dall’arma, è riuscito a disarmarlo e ammanettarlo prima che potesse fare del male a qualcuno.
Le indagini svolte nell’immediatezza dei fatti hanno consentito di appurare che il giovane, subito dopo la lite, era andato a casa a prendere il grosso coltello ritornando, poco dopo, con la chiara intenzione di colpire il rivale, dimostrando così inequivocabilmente, secondo gli agenti, la premeditazione del suo gesto.
Per tali motivi, dopo le formalità di rito Blando è stato tratto in arresto e – su disposizione del P.M. della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Enna, Dott. Orazio LONGO – posto agli arresti domiciliari a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.
L’arma bianca è stata posta sotto sequestro. L’udienza di convalida si svolgerà la prossima settimana. L’arrestato è difeso dal penalista leonfortese Ones Benintende.