di Josè Trovato

Leonforte. Scoppia una maxi-rissa nel pieno di un assembramento serale a cavallo dell’ora del coprifuoco, nella centralissima piazza Grillo, uno degli spazi preferiti dai giovani leonfortesi. Coinvolte decine di persone, c’è chi parla di oltre cento adolescenti, e le testimonianze raccontano pericolose scene di combattimento andate ben oltre – forse quasi mezz’ora – le 22. Un sabato sera d’ordinaria follia, insomma, anche se fortunatamente il bilancio non conta feriti (quantomeno nessuno è andato a farsi medicare in ospedale), con tanti ragazzi senza mascherina a darsele di santa ragione in mezzo alla strada, senza che fosse chiara la ragione di tanta rabbia, ma soprattutto a stare attaccatissimi l’uno all’altro, forse alcuni anche sotto l’effetto di alcolici (???), in barba a ogni norma anti-assembramento e in piena emergenza nazionale per il Coronavirus.
“Io ho visto circa duecento ragazzi a gremire la piazza nonostante le 22 fossero già passate, intenti a bere alcolici e spintonarsi l’un l’altro”, racconta un professionista leonfortese. “Ovviamente abbiamo chiamato la polizia, ma abbiamo dovuto attendere”.
Da tempo, perché a corto di personale, il Commissariato di polizia non può assicurare la presenza ventiquattro ore al giorno di una volante in giro per la città; il ché ha già prodotto conseguenze, considerata la ripresa dei furti di auto – in realtà si è trattato di un paio di episodi, pochi ma in grado di generare un senso di insicurezza – che non si vedevano da un pezzo. Va evidenziato inoltre che la polizia ha già individuato una persona responsabile di un furto d’auto nella vicina Nissoria; e che si lavora per la sicurezza anche al Comune, con l’installazione di un maggior numero di videocamere di sorveglianza nelle strade. Sta di fatto che, personale carente o no, gli agenti sono intervenuti lo stesso, perché dall’ufficio sono stati allertati i poliziotti reperibili, che giunti sul posto hanno constatato ciò che stava accadendo; cosa che di fatto ha portato alla fine della rissa, considerato che è bastato il passaparola relativo all’arrivo di una volante perché i ragazzi si dileguassero lasciando perdere pure le colluttazioni più accese, di fronte al rischio di una denuncia e di una salata multa per violazione del coprifuoco.
Il sindaco Carmelo Barbera, a cui alcuni residenti hanno sottoposto pure delle immagini e dei video ritraenti le incredibili scene viste per strada, annuncia che la misura è ormai colma, di star valutando seriamente di chiudere le piazze e di intervenire in maniera pesante, per evitare che queste situazioni assurde possano ripetersi. L’ente adesso lavora, trapela dal Comune, anche per disciplinare con un’ordinanza il concetto stesso di assembramento, considerato che la norma non sarebbe chiarissima, come già fatto da altre amministrazioni per migliorare l’automatismo delle multe a chi viola le norme. Il sindaco ha anche annunciato di aver organizzato una riunione con i vertici delle forze dell’ordine per chiedere il potenziamento dei servizi di controllo svolti in paese anche nelle ore notturne.