Riceviamo e pubblichiamo l’intervento del vicepresidente del consiglio comunale di Leonforte, l’avvocato Pietro Vanadia, sul tema dell’ospedale Ferro Branciforti Capra. 
La lotta a difesa del F.B.C. di Leonforte è un tema che coinvolge da anni tutta la popolazione leonfortese e non solo, un argomento molto delicato che andrebbe affrontato con compattezza e con azioni comuni ed unitarie ma, all’interno di quest’aula, è ormai diventato un inutile e pretestuoso attacco personale, da parte dei consiglieri di minoranza, oggi diventati un unico “gruppo di opposizione”, al Sindaco Barbera e ai consiglieri di maggioranza che lo sostengono.
Sul tema, già pochi giorni dopo l’insediamento di questa Amministrazione Comunale, nel 2018, l’allora neo Sindaco Barbera, veniva ingiustamente accusato dai precedenti amministratori comunali sui social network e poi sulla stampa locale.
Pensavo si trattasse di superare il “trauma” e la delusione post elezione comunale ed invece, ancora oggi a distanza di tre anni, per alcuni di loro non solo la campagna elettorale non è mai finita ma sono già di nuovo in piena campagna elettorale verso nuovi ed affascinanti orizzonti politici …
Trovo assurdo sentire ancora parlare di Ospedale chi ha avuto ruoli istituzionali importanti proprio nel periodo storico in cui si è concretizzato lo smantellamento e il depotenziamento del nostro nosocomio che coincide esattamente con quello in cui il Sig. Sinatra ha amministrato Leonforte, prima come Consigliere Comunale, poi come Assessore e infine come Sindaco.
Dobbiamo ancora ascoltare le sue dichiarazioni in cui si ricorda soltanto ora che sul Sindaco “ricade la responsabilità della sanità sul territorio comunale e la garanzia del diritto alla salute dei cittadini” e quelle in cui afferma che il Sindaco Barbera non ha fatto nulla a difesa dell’Ospedale (dichiarazioni del 22.05.2021…), nonché alle lamentele dei consiglieri eletti nella sua lista, alcuni dei quali già presenti nella precedente legislatura con ruoli anche all’interno della giunta comunale!
Quale migliore occasione, dunque, per ricordare a questo consesso civico e alla cittadinanza leonfortese la condotta della precedente amministrazione comunale allorquando fu dato mandato di porre in essere tutte le azioni amministrative e giudiziarie idonee a garantire e mantenere l’efficienza dell’ospedale F.B.C. proprio così come oggi richiede l’opposizione con esiti, come diremo, completamente diversi …
il precedente Consiglio Comunale aveva votato all’unanimità una mozione consiliare redatta dal sottoscritto, la delibera nr. 89 del 29.09.2015, con la quale si dava mandato al Sindaco di emettere un’ordinanza contingibile e urgente per salvaguardare il Pronto Soccorso, ma l’ex Sindaco Sinatra omise di verificare che il provvedimento (l’ordinanza n. 88 del 20.10.2015) venisse notificato all’Asp di Enna vanificando di fatto un’azione amministrativa forte e concreta a difesa dei cittadini!
Un provvedimento che sarebbe servito per tamponare non solo i disservizi e le disfunzioni che si verificavano con frequenza all’interno del pronto Soccorso, ma anche contro il sottodimensionamento del personale medico e paramedico, contro il depauperamento della struttura.
In quel momento bisognava agire immediatamente per fermare tutti gli abusi che venivano quotidianamente consumati contro l’Ospedale di Leonforte e per dare anche un segnale forte a chi, a livello provinciale e regionale, continuava a calpestare un diritto sancito dalla Costituzione Italiana, il diritto alla salute!
Solo dopo essermi recato presso l’ufficio competente appresi con incredulità quello che era accaduto: la pec di notifica era stata inviata a tutte le autorità indicate per conoscenza ma non all’Asp di Enna che era l’unico ente competente a cui l’atto amministrativo andava notificato per produrre tutti gli effetti giuridici, quali dare esecuzione all’ordinanza, agire in caso di inottemperanza così come prevede la legge e così come ha fatto invece il Sindaco Barbera.
Con stupore, rilevai l’omissione della notifica al Sindaco che attribuì il fatto, come ormai accadeva in altre situazioni amministrative, ad un “mero errore”.
L’errore può anche accadere ma la storia non finisce qui: con successiva delibera n. 60 del 04.7.2016 veniva ridato mandato al Sindaco di emettere nuovamente l’ordinanza contro l’Asp di Enna entro 15 giorni e rimediare così al clamoroso errore amministrativo commesso ma l’ormai ex sindaco Sinatra fece orecchie da mercante in più di una occasione e iniziò a trincerarsi nel silenzio più assoluto …
Venne anche presentata e discussa prima una mozione di censura consiliare sull’operato del sindaco nella quale veniva evidenziato ulteriormente l’avere disatteso l’atto di indirizzo relativo alla salvaguardia dell’Ospedale F.B.C. (cfr. deliberazione CC nr. 9/2017), e in seguito anche in occasione della mozione di sfiducia discussa in Consiglio Comunale (deliberazione C.C. n. 74/2017) veniva ulteriormente ribadito ed evidenziato il non essersi attivato concretamente attraverso azioni amministrative forti come l’ordinanza per la tutela della salute dei cittadini.
Tutto ciò è accaduto nel silenzio totale dei componenti della sua giunta e dei suoi consiglieri, tre dei quali (Leonforte Angelo, ex assessore, Barbera Davide e Ferragosto Rosalia) firmano da mesi documenti, congiuntamente agli altri consiglieri di opposizione, in cui contestano al Sindaco Barbera di non aver fatto nulla …
L’ingiustificato attacco all’attuale amministrazione sulla questione ospedale ha avuto inizio ancor prima che l’Amministrazione Barbera fosse entrata nell’esercizio delle proprie funzioni ed è continuata ininterrottamente nel corso degli anni …
Mentre l’ormai ex sindaco Sinatra ed i suoi fedeli consiglieri di minoranza sono stati impegnati a lamentarsi inutilmente sui social network ed in quest’aula, l’attuale Sindaco Barbera ha lavorato a favore della salvaguardia del nostro nosocomio senza “erigersi a paladino” come fatto in passato da “altri”.
L’Amministrazione Comunale, insieme al gruppo di maggioranza, ha intrapreso sin dall’inizio del nuovo mandato una lotta politica, amministrativa e giudiziaria a difesa del nostro nosocomio che continua tutt’oggi sebbene taluni consiglieri comunali continuano a screditarne l’operato senza valide argomentazioni …
L’opposizione accusa il Sindaco di essere assente alle sedute del Consiglio Comunale, lo accusano ingiustamente di non aver fatto nulla ma come ho ribadito dettagliatamente nel corso di un recente Consiglio Comunale, tali problematiche sono state oggetto di reiterate istanze, documenti, atti, lettere di diffida da parte del Sindaco in tutte le sedi competenti (tutto documentato) tentativi continui di dialogo senza, tuttavia, aver ottenuto alcuna risposta!
Sulla questione dell’Ospedale, ho partecipato a numerose manifestazioni a livello locale, provinciale, regionale, ho partecipato ad alcune riunioni in cui erano presenti dirigenti e onorevoli, ho partecipato a numerose sedute da parte del Consiglio Comunale in cui ho materialmente redatto molteplici atti di indirizzo, numerose mozioni approvate all’unanimità, tra le quali la proposta di emettere le ordinanze contingibili ed urgenti e la proposta di adire il Tar avverso i decreti e i provvedimenti che hanno depotenziato il nostro nosocomio e tanto altro ancora …tutto documentato!
Ho sempre elogiato il lavoro svolto dal precedente Consiglio Comunale, che a differenza di questo consesso civico, è rimasto sempre unito e coeso nella battaglia a difesa del F.B.C. anche quando ha indetto, una protesta eclatante rimanendo presente in aula giorno e notte per 13 giorni consecutivi al culmine del quale la VI Commissione Regionale Sanità svolse i lavori in quest’aula con la presenza dell’allora Assessore Borsellino e con la presenza davanti il Comune di circa cinquemila persone!
Oggi, a differenza di quel consesso civico i cui consiglieri comunali siamo rimasti giorno e notte, in aula ad organizzare manifestazioni, comizi, riunioni, coinvolgendo i cittadini leonfortesi e non solo, istituendo anche un organismo di studio e consultazione, redigendo continuamente atti, documenti proposte rivolte a tutti gli organi competenti, ci ritroviamo ad osservare un consiglio comunale totalmente diviso con taluni consiglieri che votano delibere, peraltro illegittime, solo per colpire il Sindaco e gli altri consiglieri comunali come ho dettagliatamente discusso e motivato in via pregiudiziale nel corso dell’odierna seduta.
Mi trovo ad assistere ad un squallido e vergognoso attacco personale, da parte dei consiglieri di opposizione che accusano il Sindaco Barbera e i consiglieri di maggioranza di essere addirittura i responsabili dello stato in cui si trova il nostro nosocomio …
Forse qualcuno dimentica da chi è stato amministrato il nostro comune, proprio in quel periodo storico in cui si è di fatto smantellato l’Ospedale allorquando abbiamo assistito, impotenti, a seguito della Legge n. 5 del 2009, del D.A. 25.05.2010 e dei provvedimenti successivi alla rimodulazione dell’Ospedale di Leonforte che ha comportato la soppressione delle UU.OO.CC., alla chiusura del punto nascite, alla carenza degli organici che hanno comportato enormi disservizi nonché la sospensione delle attività di urgenza ed emergenza!
Lo stato di attuale malfunzionamento del nostro nosocomio è chiaramente da attribuire a chi, da un punto di vista politico-amministrativo, in virtù delle loro mansioni e degli incarichi ricoperti, ad ogni livello, in questi anni ha scientificamente depotenziato progressivamente l’ospedale di Leonforte, trasferendo tutto quello che si poteva trasferire (professionalità, macchinari ed interi reparti) a favore delle altre strutture limitrofe e creando così, ad hoc, le condizioni per addivenire, nel momento dell’applicazione del riordino, a delle scelte che fossero ormai quasi obbligate, disattendendo integralmente i criteri ispiratori della stessa riforma (densità demografica, condizioni di viabilità e distanza chilometrica dall’ospedale più vicino) e non tenendo, quindi, conto delle esigenze reali del territorio.
Chi avrebbe dovuto applicare la legge, i decreti assessoriali emanati non lo ha fatto ed ha verosimilmente posto le basi per interrompere servizi volti a tutelare la vita degli abitanti non solo del Comune di Leonforte, ma di un distretto che ricomprende oltre 40 mila abitanti!
Il Sindaco, in materia di sanità locale, può adottare gli strumenti che la legge gli attribuisce tra i quali l’ordinanza contingibile ed urgente, provvedimento che il Sindaco Barbera, a differenza degli altri precedenti sindaci del nostro comune, ha adottato per ben due volte!
In data 3 ottobre 2018 il Sindaco Barbera, dopo aver evidenziato il mancato rispetto degli standard operativi previsti per il locale presidio ospedaliero, emanava e notificava l’ordinanza n 58/2018, attraverso la quale ordinava al D.G. dell’ASP di Enna di intervenire per eliminare le criticità presenti nel nosocomio e ripristinare la piena operatività di tutte le strutture ivi esistenti.
In data 6 novembre 2018, l’ordinanza 58/18 veniva revocata con l’ordinanza n° 68/2018 in quanto erano cessate in quel momento, le criticità rappresentate nel predetto provvedimento, così come si evince dalla nota del Commissario Straordinario dell’ASP di Enna, Dott. Antonino Salina, con la quale veniva trasmessa a questo Ente la relazione sui Servizi Sanitari erogati dal Presidio Ospedaliero di Leonforte in ottemperanza al D.A. 629/2017.
Ancora oggi, però non avendo altri argomenti da discutere, sentiamo consiglieri di opposizione attaccare il Sindaco Barbera per aver revocato l’ordinanza 58/18 sebbene la stessa faceva in ogni caso riferimento ad un precedente Decreto Assessoriale ormai superato.
Successivamente alla pubblicazione in GURS del D.A. n° 22 dell’11.01.2019 di rifunzionalizzazione della rete ospedaliera siciliana, ed a seguito di nuovo mandato conferito al Sindaco dal Consiglio Comunale, in data 22 ottobre 2019, il Sindaco Barbera, con nuova ed apposito ordinanza n. 49/2019), notificata all’ASP attraverso la quale ordinava al D.G. il “ripristino della piena operatività di tutte le U.O. e dei servizi così come previsto dal D.A. 22/20192”.
Tale ordinanza, la seconda emanata dal Sindaco Barbera risulta tutt’oggi ancora in vigore, ma non è stata mai eseguita, nonostante le numerose sollecitazioni, diffide e tentativi di dialogo con chi di competenza.
E’ pacifico che le ordinanze contingibili ed urgenti di cui al citato art. 54, comma 4, sono tutelate, in caso di inottemperanza, dalla sanzione penale di cui all’art. 650 c.p.
Ed in questa direziona ha operato il Sindaco di Leonforte il quale dopo aver diffidato per l’ennesima volta chi di dovere a dare attuazione all’ordinanza, è stato costretto a presentare un esposto, firmato anche dal Sig. Castrogiovanni Salvatore, nella qualità di Presidente del Comitato Pro Ospedale, cui va rivolto un sincero ringraziamento per tutto ciò che ha fatto e continua a fare quotidianamente per il nostro nosocomio.
Esposto che viene, tuttavia, sminuito dall’opposizione: ho sentito alcuni dire che tanto non servirà a nulla, altri hanno definito l’esposto privo di contenuti, altri ancora hanno scritto che con l’esposto il Sindaco avrebbe accentuato e inasprito i rapporti con la D.G. dell’Asp …
Ebbene, mi chiedo: dopo aver subito per anni provvedimenti adottati sistematicamente per declassare e depotenziare il nostro nosocomio, scelte politiche e amministrative che hanno causato gravi disservizi all’interno del nostro nosocomio, dopo aver subito, da ultimo, scelte che di fatto hanno portato alla disapplicazione del Decreto dell’Assessorato Regionale alla Salute n. 22 del 2019, quali rapporti si dovrebbero mantenere?
Abbiamo assistito alla mancata attuazione del decreto medesimo sotto molteplici punti di vista: le criticità di maggiore rilievo hanno interessato l’UOS di Radiologia, che avrebbe dovuto essere funzionale per ciò che concerne la gestione dell’emergenza e dell’urgenza e di supporto al Pronto Soccorso; invece, a tutt’oggi, non è pienamente funzionale in quanto non viene garantita la piena funzionalità h24, con gravi ripercussioni per quanti dovessero recarsi presso il Pronto Soccorso del P.O. di Leonforte nelle ore notturne e avessero necessità di essere esaminati per il tramite della TAC (sospetti ictus, ischemie, addome acuto, solo a titolo esemplificativo).
A ciò si aggiunge la mancata attivazione dell’UOSD di Anestesia, seppure prevista da decreto citato sebbene la stessa sia necessaria ai fini della operatività del Pronto soccorso, della Riabilitazione e dell’unità semplice di Lungodegenza, anch’esse previste dal decreto assessoriale, per non parlare della grave problematica inerente l’Unità Operativa Semplice di Chirurgia che ha registrato la totale assenza di chirurghi presso il predetto ospedale, con gravi ripercussioni sul Pronto Soccorso!
Sull’argomento è di recente intervenuta l’organizzazione sindacale FASSID – Sindacato Nazionale Area Radiologica, rappresentata in Provincia di Enna dalla Dott.ssa Luisa Di Conza che ringrazio personalmente per aver evidenziato ai vertici aziendali, sindacali, regionali e nazionali, la grave situazione operativa in cui versano i medici-radiologi in servizio soffermandosi in particolare su ciò che accade nel nostro nosocomio.
Invito i colleghi di opposizione a leggere ciò che ha scritto la Dott.ssa Di Conza relativamente alla grave carenza di personale, all’interno della nostra struttura, in palese violazione di legge, con evidenti concreti rischi sulla salute delle persone che fiduciose, continuano a rivolgersi al nostro P.S.
Riflettiamo su ciò che ha affermato testualmente: “appare concreta la volontà di depotenziare il nosocomio di Leonforte, dotato di un apparecchio TC a due strati, ormai obsoleto che non permette di effettuare esami contrastografici, sino alla completa chiusura, più volte annunciata e mai realizzata concretamente, tanto da sembrare la cronaca di una morte annunciata”.
Contro questa morte annunciata, ormai da anni, del nostro nosocomio, possiamo solo affidarci agli strumenti che la legge mette a disposizione dei sindaci: le ordinanze sindacali, le diffide legali, gli esposti … ed è quello che è stato fatto a difesa del F.B.C.
Lo ha fatto il Sindaco Barbera con un atto di coraggio che i sui predecessori non hanno avuto, lo ha fatto solo l’attuale Sindaco di Leonforte: emettere un atto giuridico forte come l’ordinanza contingibile ed urgente e, constatata l’inottemperanza, darvi seguito con un esposto!
Purtroppo, devo constatare l’assenza da parte degli altri comuni limitrofi, coinvolti ed interessati nella stessa battaglia …
Quella che doveva essere la “battaglia” dei sindaci del comprensorio a tutela di migliaia di cittadini a cui deve essere garantito il diritto alla salute, quello che doveva essere la battaglia di tutti i consigli comunali dei paesi limitrofi, si è ridotta ad una lotta che sta portando avanti solo Leonforte …
Ma nessuno ne parla perché è più comodo, soprattutto per il “nuovo gruppo di opposizione” attaccare questa amministrazione e questa maggioranza consiliare … creando una spaccatura del Consiglio Comunale da sempre coeso ed unito su una tematica molto delicata.
Ma a loro, nonostante tutti gli attacchi gratuiti ricevuti in questi anni, rivolgo per l’ennesima volta l’invito di cambiare atteggiamento, di ritornare ad essere uniti e di lottare insieme per la salvaguardia del F.B.C. così come è riuscito a fare il precedente Consiglio Comunale di cui facevo parte.
Così come rivolgo, per l’ennesima volta, l’appello ai primi cittadini dei comuni di Assoro, Agira, Nissoria, Regalbuto e Gagliano Castelferrato ed ai loro rispettivi Consigli Comunali: salvare il nostro ospedale dovrebbe essere una missione priva di colori e interessi politici portata avanti congiuntamente, senza divisioni di parte!
Ripeto ancora una volta: di fronte all’inerzia dei soggetti competenti, anche i primi cittadini dei paesi viciniori devono assolutamente intervenire; in caso di necessità “ogni sindaco adotta le misure necessarie fino a quando non intervengano i soggetti competenti” (art. 50, comma 6, del D.lgs. 267/2000 il c.d. T.U.E.L).
Se c’è una situazione grave, anche di pericolo, non si può restare con le mani in mano: il diritto alla salute è un diritto imprescindibile che non riguarda solo i cittadini, ma anche la salute dei medici, la loro dignità personale e quella di tutti gli operatori che lavorano all’interno dell’Ospedale e che ringrazio personalmente per tutto ciò fanno quotidianamente con enormi sacrifici per garantire servizi essenziali alla cittadinanza leonfortese e non solo.

Vice-Presidente del Consiglio Comunale
Avv. Pietro Vanadia