di Josè Trovato

Trentuno giorni all’insegna della fede e della devozione per il Santo Patrono di Gagliano, che avranno il proprio momento clou nei tre giorni conclusivi della festa, 29, 30 e 31 agosto. Cerimonie attente a non mettere a rischio la salute delle persone, in un momento in cui l’emergenza pandemica legata al Coronavirus e alle sue varianti sembra meno pesante, ma continua a mietere vittime in tutto il mondo.
E’ stato pubblicato, su un apposito link a cui è possibile accedere anche da qui, il programma del Mese Cataldiano, periodo-simbolo della città di Gagliano Castelferrato, in cui si celebra – sarà così dal 31 luglio al 1 settembre 2021 – San Cataldo Vescovo, Patrono e Protettore di Gagliano Castelferrato.
“Oggi più che mai – si legge nella copertina del programma, elaborato dalla Parrocchia di San Cataldo, diretta dal padre arciprete Pietro Antonio Ruggiero – abbiamo urgente bisogno di guardare a Cristo, l’unico che ha fatto trionfare la vita ed è capace di farla risplendere. I Santi sono, per noi, modelli da imitare “qui ed ora”, nella loro capacità di rinascita e resilienza, nella loro fantasia dell’amore. Ogni altro piano sarebbe un andare indietro pensando di andare avanti. Solo se il cuore si “sposta” e si converte, può risorgere e è per questo che vogliamo ancora una volta celebrare il Mese Cataldiano”.

Un’immagine degli anni passati


Il cartello di eventi religiosi, come detto, pur ricchissimo di cerimonie – è contrassegnato dalla più totale sicurezza. “Sono assolutamente vietati tutti i cortei, le manifestazioni esterne e le processioni religiose – si legge nel “comunicato ufficiale” -. Ogni evento avrà luogo in piena osservanza delle normative che saranno vigenti al momento. La capienza della Chiesa Madre è determinata in 150 posti. Nelle chiese si può entrare solo indossando le apposite mascherine e dopo avere igienizzato le mani”.
Per ogni giorno una esortazione speciale già dettata dal programma, una sorta di diario di bordo ispiratore della giornata, a fare da filoconduttore per chi intenda vivere il gusto pieno delle celebrazioni: “Vi invitiamo a leggere le poche parole che precedono ogni giornata, esse costituiscono la vera chiave di lettura di ciò che intendiamo vivere”. Un esempio? Sabato 31 luglio, giorno in cui tutto avrà inizio: “Festeggiare non è una cosa semplice, nè automatica, consiste infatti nella gioia di introdurre spazi di gratuità, di “non guadagno”, quasi di spreco, di libertà, nella propria vita quotidiana. Solo chi sceglie questa strada celebra la festa cristiana”.
Tra gli eventi di cartello, domenica 22 agosto alle 22, nell’auditorium Aldo Scialfa, a Santa Maria di Gesù, lo spettacolo “L’Amor che move il sole e l’altre stelle”, nei 700 anni della morte di Dante Alighieri; una donazione speciale del sangue nell’autoemoteca collocata davanti ai campetti del Piano Puleo, alle 9 dell’8 agosto (“segno di cittadinanza attiva e di profondo senso evangelico”, che “non può essere disatteso da chi ha i requisiti per farlo”); e la presentazione della Carta educativa, venerdì 27 agosto alle 21, sempre nell’auditorium Scialfa, alla presenza del sindaco Zappulla, di una delegazione di docenti e alunni di tutte le scuole di ogni ordine e grado, del capitano dei carabinieri Marco Di Donna e dei rappresentanti delle associazioni coinvolte e dei servizi territoriali.
Alle 23 del 31 s’inizia con la solenne celebrazione eucaristica presieduta dall’arciprete Pietro Antonio Ruggiero. A mezzanotte, si legge nel programma, “il suono festoso delle campane di tutte le chiese saluterà l’apertura del Sacello del Santo Patrono. Il Busto reliquiario, portato a spalla dalle portatrici farà il suo ingresso in Chiesa. Tutti, in forma contingentata, potranno venerare il Santo Patrono. Le note eseguite dal corpo bandistico “Santa Cecilia”, da largo Giovanni Paolo II, si diffonderanno per l’intera città per annunciare il tempo di “Risorgere a vita nuova con Cristo!”. Il sacello del Santo anche quest’anno – in via straordinaria – resterà aperto per l’intera durata del Mese Cataldiano”.

Da giorno 1 a 30 agosto la “Riconciliazione”. Il senso è illustrato sempre nel cartoncino che sarà distribuito in questi giorni: “Non può amare Dio che non vede chi non ama il fratello che vede: questo è il principio fondante della nostra Fede. Solo se questo mese diventa occasione per riconciliarci con Dio, con noi stessi e con il prossimo, avrà un suo significato, altrimenti resterà solo un atto religioso e non di fede”.
Dalle 17 alle 19, per l’intera durata del mese, un sacerdote sarà disponibile per le confessioni: “Scegli un giorno, preparati bene, fanne occasione per cambiare seriamente vita”.
Il programma si chiuderà il 1 settembre, ma uno dei momenti centrali delle cerimonie religiose sarà la messa del 31 agosto, in programma alle 19 presso piazza Benedetto XVI, presieduta dal parroco alla presenza delle autorità civili, con in testa il sindaco Salvatore Zappulla, per il rinnovo dell’atto di affidamento della Città a San Cataldo. Faranno corona alla Reliquia del Santo tutti i portatori con il tradizionale abito.
L’intero calendario, con tutti gli eventi, è consultabile al seguente link: https://www.sfogliami.it/fl/234209/epg9nb51vvb2cnfq6ktdskc4h48njk4#.YOlTB8SokoY.facebook