di Josè Trovato

Agira. E’ stata inaugurata questa mattina ad Agira la prima panchina dipinta di giallo per fare informazione e sensibilizzazione sull’endometriosi. La prima “Endopank” è un’iniziativa dell’associazione “La voce di una è la voce di tutti Odv” e della sua portavoce ad Agira, la studentessa ventunenne Martina Rubulotta. Programmata la partecipazione all’evento del sindaco Maria Greco, degli assessori Ausilia Cardaci e Francesa Millauro, della baby sindaco Aurora Giardina, dell’ostetrico Giuseppe Calabrese, delle psicologhe Maria Giusi Cannio e Stefania Pistone, della nutrizionista Viviana Di Nolfo, del fisioterapista Nicola Abbate, della testimonial e volontaria Cristina Giorgio; del Comitato Donne del circolo degli operai, delle associazioni di volontariato e delle autorità, del comandante dei carabinieri e dei vertici della Polizia di Stato.
“Sono così emozionata che non è facile mettere insieme due parole – commenta Martina, a fine mattinata -. Posso dire però che è l’inizio di tante belle cose. E’ stato molto importante per me vedere così tante persone incuriosite. Mi hanno fatto tante domande, dato che ancora la malattia si conosce molto poco. Il 29 aprile ci sarà un seminario informativo ad Agira, a cui interverranno i ginecologi dell’Umberto I di Enna, un’altra occasione di informazione e confronto”.
Martina poi ha affidato la sua soddisfazione a Facebook, dove ha ringraziato tutti coloro che si sono impegnati per questo evento. “Grazie ad Ausilia Cardaci, per aver appoggiato questo progetto senza esitare un attimo”. “Alla Sindaca, per aver permesso la realizzazione di questa panchina gialla, che è solo una panchina ma per me vuol dire tante cose”.
“A Cristina Giorgio, per la forza che ha”. “A tutti i medici presenti oggi”. “Alla mia famiglia, per essere sempre in prima fila quando decido di mettere la mia storia a servizio di tutti”.
Fino a un ringraziamento speciale a sè stessa: “Alla Martina di qualche anno fa. Guarda cosa abbiamo fatto, spero tu sia orgogliosa di me. Questo è solo l’inizio di tutto, non mi ferma più nessuno!”.


Era stata la stessa giovane, ieri, dalle colonne di EnnaOra, a illustrare l’iniziativa: “L’endometriosi è una malattia che ancora oggi si conosce molto poco. Con un gesto simbolico, come quello di colorare una panchina di giallo e mettere una targhetta esplicativa, vogliamo informare e dare un conforto a tutte quelle persone che si sentono ai bordi solo perché malate. L’obiettivo è far sì che sempre più persone conoscano questa malattia e possano rivolgersi a degli specialisti per tempo. Mi sento tanto felice perché sento he anche con un gesto così piccolo posso far sentire meno sole le ragazze, posso far conoscere questa malattia e darle l’importanza che merita, affinchè nessuna debba più sentirsi sola, non capita o non accettata. Per chiunque volesse partecipare, nella locandina ci sono tutte le informazioni su questa cosa bellissima”.