Riceviamo e pubblichiamo una nota di Adriano Licata, segretario del PD Leonforte. 
“Pochi giorni fa il Consiglio Comunale di Leonforte ha bocciato la proposta della Giunta di gestire in house il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti.
Nonostante in linea di principio la gestione pubblica del servizio sarebbe auspicabile e assolutamente condivisibile da ogni parte politica, nella pratica i consiglieri di minoranza hanno eccepito molteplici criticità nella proposta della Giunta. Proposta arrivata all’esito di un iter confusionario che non ha saputo soddisfare l’onere motivazionale e non è riuscito a convincere in primis la stessa maggioranza. Non è superfluo ricordare, infatti, che se tutti i consiglieri di maggioranza si fossero presentati all’ultima seduta consiliare avrebbero avuto i numeri per approvare la proposta dell’Amministrazione.
Nella seduta in questione, come sempre, non era presente il Sindaco. Un’assenza ormai scontata che la dice lunga sul tanto decantato rispetto delle istituzioni.
Ma il Sindaco non ha perso occasione per commentare in altra sede le scelte del Consiglio Comunale. Lo ha fatto dal palco della Villa Bonsignore, in occasione della commemorazione della giovane vittima innocente di mafia Elisa Valenti, dinanzi a cittadini ed autorità. Lo ha fatto sferrando un attacco a dir poco sconsiderato e fuori luogo ai consiglieri comunali, rei di avere bocciato il passaggio alla gestione in house e accusati per questo di ignorare gli allarmi provenienti dalle autorità e di preferire un sistema che favorisce le infiltrazioni mafiose.
Mischiare una libera determinazione del massimo organo rappresentativo a discorsi su mafia, usura ed estorsione è intollerabile.
Il Sindaco la smetta con le prediche e i passi biblici e piuttosto promuova la convocazione di un consiglio comunale straordinario e urgente invitando il Presidente della SRR, così da fare chiarezza una volta per tutte sulla bocciatura della Leo.Ni. Ambiente, sulla mancata approvazione dei PEF e sulla gestione futura del servizio in materia di rifiuti.
Vada a confrontarsi in aula, dove siede l’organo deputato all’indirizzo e al controllo dell’ente che ha il diritto di fare le scelte che ritiene più utili per i leonfortesi senza essere deriso solo perché non asseconda più la sua azione amministrativa”.