“Qualche giorno fa, dopo averlo anticipato verbalmente alla dirigenza dell’Enna Calcio SCSD, con un messaggio inviato sui gruppi Whatsapp della società, ho comunicato a tutte le componenti societarie, che per la ormai imminente stagione sportiva non avrei potuto più ricoprire l’incarico di “direttore generale” svolto fino alla precedente stagione per sopraggiunti impegni professionali”.

Così l’avvocato Mauro Di Natale ha ufficializzato la sua scelta: dalla prossima stagione, che è già ai nastri di partenza, non sarà più il DG dell’Enna calcio. Tecnicamente le sue non sono dimissioni, fa notare, e soprattutto si tratta di una decisione dettata da sopravvenuti impegni, non certo da problemi con la società, a cui anzi, Di Natale, augura ogni bene.

Qualche giorno fa Di Natale aveva inviato un messaggio agli amici e ai tifosi gialloverdi, mettendo già nero su bianco che la scelta era dettata da “motivi lavorativi legati a sopraggiunti impegni professionali”. “Mi impediranno – si leggeva ancora in quel messaggio – per ragioni di tempo di potere ricoprire anche nel prossimo anno il ruolo di Direttore Generale dell’Enna Calcio SCSD. Ringrazio la società per l’opportunità data e la fiducia che mi ha accordato che spero di avere ricambiato nel miglior dei modi. Per me è stato un privilegio ed un onore lavorare in questi anni con tutte le componenti della società per cercare di riportare il glorioso nome dell’Enna nelle categorie che merita, certo di avere dato il mio piccolo contributo al raggiungimento dello scopo. Auguro all’Enna Calcio SCSD, di cui sono e resterò tifoso, le migliori fortune e di raggiungere traguardi ancor più prestigiosi. Sempre Forza Enna”.

Oggi Di Natale interviene per puntualizzare alcune letture errate della sua scelta da parte di alcuni organi di informazione. “Ritengo si trattasse di un messaggio chiaro nel suo contenuto e che non si prestasse ad alcuna altra interpretazione. Ma appreso che alcune notizie di stampa riferiscono di “dimissioni a sorpresa”, di “mancanza di feeling con la società” si rende necessario smentire tali circostanze e spiegare, pur se mi pare non penso ve ne sia bisogno stante la sua chiarezza, il contenuto della comunicazione effettuata alla società, a scanso di ulteriori equivoci da parte della stampa. Penso che ai più sia noto che il sottoscritto svolge la professione di avvocato e non quella di “dirigente sportivo”, così come tutti gli altri dirigenti dell’Enna Calcio SCSD svolgono ciascuno delle proprie attività lavorative, non essendo alcuno di essi dirigente “professionista”. Ognuno ha svolto tale la funzione di dirigente sportivo a prezzo di innumerevoli sacrifici personali. È evidente, quindi, che la priorità è rappresentata dallo svolgimento della mia attività lavorativa, che già da qualche mese, per sopraggiunti incarichi professionali, con notevole frequenza, mi portava a dovermi allontanare da Enna”.

“Ebbene, alla fine della scorsa stagione sportiva, con lo svolgimento dell’ultima giornata di campionato del 30 aprile, così come per tutte le società sportive, anche nell’Enna calcio sono cessati tutti gli incarichi dirigenziali, e quindi anche quello di “direttore generale” da me ricoperto e, pertanto, non possono esserci state le tanto declamate “dimissioni” del sottoscritto, né tantomeno può esservi una “sorpresa”, vista la naturale cessazione dell’incarico al termine del campionato. Dalla fine della scorsa stagione sportiva non ho avuto alcuna interlocuzione o discussione con la società e stante l’approssimarsi della necessaria programmazione della prossima stagione sportiva, ritenuto che i sopraggiunti impegni professionali mi impedissero di svolgere in modo adeguato, così come merita sia l’importanza del ruolo, che la società che lo conferisce, il gravoso incarico di “direttore generale”, ho ritenuto comunicare che non avrei più potuto ricoprire il predetto incarico, ove la società avesse inteso riconfermarmi”.

“Tra l’altro, i personali sopraggiunti impegni professionali riguardano un gruppo imprenditoriale da me già assistito che ha, molto di recente, acquisito importanti partecipazioni in altra importante blasonata società sportiva calcistica e, pertanto, in quel momento ho ritenuto, a maggior ragione, di non riuscire ad assolvere il gravoso eventuale nuovo incarico di “direttore generale” e di darne immediata comunicazione all’Enna Calcio SCSD. Tutto ciò per permettere alla società gialloverde di organizzarsi per tempo e non avere alcun problema nella programmazione della nuova stagione sportiva. In conclusione non vi è stato e non vi è, alcun contrasto con i Presidenti della società sigg. Grippaudo e Stompo, con l’amministratore delegato dott. Montesano e con gli altri dirigenti, ai quali mi legano rapporti personali di amicizia e stima che vanno ben al di là del calcio, che da parte mia restano immutati, L’Enna Calcio SCSD, per ogni cittadino ennese, così come anche per me è e resterà la squadra del cuore”.