di Paolo Di Marco

Il ciclone “Cateno De Luca” s’abbatte anche su Enna, mette scompiglio nei partiti e nelle coalizioni e inizia la fase di costruzione. L’assalto alla Regione e al presidenziale Palazzo d’Orleans è partito inaugurando una sua personalissima campagna elettorale. Ha già messo in chiaro quali sono gli avversari desiderati: Nello Musumeci e Caterina Chinnici. Sfrontatezza, arroganza o idee chiare? Probabilmente un mix di tutto. “Ma Cateno De Luca è così – dice il coordinatore provinciale Giuseppe Mattia -. E questo suo proporsi diretto lo avvicina sensibilmente alla gente”. La sua scalata punta anche ad un rinnovo della dialettica politica e quindi non si propone come l’ennesimo presidente della Regione o il rinnovato governatore, si autodefinisce “Sindaco di Sicilia” proprio per marcare la sua vicinanza ad ogni residente isolano. Quale primo cittadino ha fatto le sue belle esperienze. È stato sindaco di tre comuni: Fiume di Nisi, Santa Teresa e infine Messina. Nei periodi di magra sindacale ha avuto anche il tempo di deliziarsi a calcare gli scranni di Sala d’Ercole.

“E’ stato sindaco tre volte e sempre in minoranza – continua Mattia – ma il suo decisionismo lo ha portato a imprimere il programma elettorale nella bacheca di ogni comune”.

Adesso l’assalto alla Regione allontanando ogni ipotesi di accordo elettorale con il centrodestra o il centrosinistra. “Andiamo avanti per la nostra strada e da soli. Parliamo chiaro alla gente e i consensi cominciano ad arrivare. Siamo più che fiduciosi. Ci crediamo nella nostra rivoluzione. Noi abbiamo un programma e non chiediamo solo consensi intrisi di rabbia”.

E in effetti anche organizzativamente Cateno De Luca innova. La sua candidatura a presidente della Regione verrà supportata da tre liste: “De Luca sindaco di Sicilia”, “Orgoglio Siculo” e “Sicilia Vera”, che correranno per superare lo sbarramento del 5% a livello regionale. In aggiunta ne verranno proposte altre: fino a sei, le cosiddette liste di rappresentanza. “In esse candideremo – afferma Mattia – cittadini di buona volontà che vogliono autonomamente offrire un sostegno a De Luca. Per noi sono le sentinelle delle città”. Insomma dei volontari elettorali che hanno come unico scopo quello di dragare più voti possibili a sostegno della candidatura del presidente.

Superare lo sbarramento o essere eletti sarebbe un obbiettivo secondario. “Capisco che in molti sorrideranno ma questo metodo è stato già applicato alle comunali di Messina ed ha funzionato benissimo. Perchè non riproporlo alle regionali?”. Ritornando alla struttura provinciale è stato definito il primo tassello con la nomina del coordinatore Mattia a breve verranno indicati i riferimenti comunali “già in essere in tutti e 20 i comuni dell’ennese. Se proprio devo essere sincero uno scatto in avanti lo dobbiamo fare solo ad Enna e a Nicosia. Ma non mi preoccupo il ventaglio di disponibilità è molto ampio. Riguardo il programma elettorale a breve verrà data massima diffusione “e per noi sarà una sorta di Bibbia. Sarà il nostro credo, il nostro percorso che non abbandoneremo neppure di un millimetro”.

E riguardo il territorio ennese quali le priorità? “Innanzitutto l’acqua. Vogliamo uscire dalla tagliola che sta strangolando i cittadini di tutti i comuni. Poi una corretta gestione dei rifiuti, per dare un futuro sostenibile al settore. Grande attenzione su boschi e ambiente e infine reputiamo fondamentale attivare un grosso sforzo per defiscalizzare il carburante utilizzato dalle aziende agricole che oggi non solo soffrono ma stanno per arrivare al capolinea”.

Un programma ambizioso con una regia che intende sconvolgere la Sicilia e presto anche l’Italia. “Nasciamo nell’isola ma vogliamo dire la nostra anche fuori dal perimetro isolano. Siamo pronti a proporre nostri candidati e la lista “Sud chiama Nord” anche alle prossime elezioni nazionali. Non a caso De Luca ha già coniato un nuovo slogan, Sindaco d’Italia”. Insomma una ventata di novità che ha già investito la provincia con Mattia che è stato il più lesto ad aderire: “Per me non è stata un’opportunità ma una scelta fatta lo scorso anno”.

Con lui adesso altri nomi noti della politica provinciale quale il già coordinatore di Forza Italia, Salvo Campione o il sindaco uscente di Nissoria Armando Glorioso o anche l’ex leghista ed ex vicesindaco di Leonforte Ferdinando De Francesco. “Con loro tanti altri – conclude Giuseppe Mattia – ma di più semplici cittadini che si avvicinano alla politica per firmare la scommessa della buona amministrazione e non delle vane chiacchiere”. Per le prossime regionali in provincia le tre liste di rifermento a De Luca avranno sei candidati. Per il momento ne sono stati ufficializzati solo due, Francesco Alberghina consigliere comunale di Piazza Armerina e Francesca Draià sindaco di Valguarnera.