Ieri sera, a Leonforte, il maestro Giuseppe Guarrera ha incantato i presenti suonando musiche tratte dal repertorio romantico e tardo romantico.

Un concerto appassionante che gli ha permesso di mostrare tutte le sue qualità artistiche. Un viaggio musicale che partendo dall’introspezione serale del Notturno di Chopin ha condotto il pubblico dentro l’intimismo amoroso del compositore tedesco, Robert Schumann, imperniato dalla dolcezza di “Eusebio” contrapposta all’esuberanza di “Florestano”, per giungere infine alla potenza del descrittivismo dei due ultimi brani dell’opera “Quadri di un’esposizione” di Mussorgsky.
La serata ha visto anche protagonista il maestro Ottavia Guarrera, sorella di Giuseppe, che con la sua splendida voce da soprano da deliziato il folto pubblico di Villa Bonsignore esibendosi in due arie, la prima di Mozart e l’altra di Tosti.
Protagonista indiscusso della serata lo splendido Grancoda Steinway & Sons, appartenente alla più rinomata famiglia di pianoforti a livello mondiale. È la prima volta che uno strumento musicale di questa portata viene portato davanti al pubblico leonfortese, non tanto per il piacere di sperperare, come qualcuno ha avuto l’ardire di dire nei giorni scorsi, ma solo per assicurare il meglio ad uno dei migliori pianisti sulla scena internazionale.
“Credo molto in eventi di questo genere – afferma l’assessore alla Cultura  del Comune di Leonforte Valentina Pecora –. La musica colta è alla base della nostra storia musicale ed è giusto che venga fatta conoscere. Si tende infatti a non apprezzare ciò che si ritiene distante dal proprio background musicale o dal proprio vissuto. Ma è proprio il percorso della nostra tradizione europea ad essere alla base di ogni principio ed ogni nota che oggi sentiamo in radio o sulle piattaforme musicali”. 
“A rendere chiaro concetto di divenire storico-musicale saranno i protagonisti del prossimo concerto dell’estate leonfortese: un ensemble composto da due organici musicali ben distinguibili, un quartetto d’archi classico che si unisce alla sezione ritmica di un complesso jazz-rock (pianoforte, basso e batteria). “Ibla ensemble” è una delle più apprezzate formazioni musicali siciliane di cui fanno parte eccezionali maestri d’orchestra”.