Agenzia Entrate Riscossione: in che cosa differisce dall’Agenzia delle Entrate
Il fisco è un argomento particolarmente sentito in Italia, complice anche un quadro normativo abbastanza complesso e di non facile interpretazione per i comuni cittadini. Quando si parla d’imposte, il primo ente a cui corre la mente è, senza alcun dubbio, l’Agenzia delle Entrate, nata venticinque anni fa con l’intento di creare una sorta di “hub” delle tematiche fiscali dei cittadini, costretti precedentemente a doversi districare per le varie incombenze tra un ufficio e un altro.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione si occupa di attuare le norme varate dal legislatore in tema di riscossione, oltre a svolgere funzioni di controllo per quanto concerne il corretto adempimento degli obblighi tributari e previdenziali che devono rispettare i cittadini, occupandosi anche del contenzioso tra questi e lo Stato, incombenza svolta congiuntamente all’Agenzia delle Entrate, che non si occupa della riscossione dei crediti problematici, il cui compito è demandato esclusivamente all’Agenzia delle Entrate Riscossione. Istituito nel 2017, l’Ente ha sostituito Equitalia, salita agli onori delle cronache lo scorso decennio durante il periodo più complicato della crisi finanziaria e dell’attacco speculativo al nostro debito sovrano. Tra i compiti svolti dall’Agenzia delle Entrate Riscossione rientrano, a titolo esemplificativo, la possibilità di pignorare i conti correnti, attuare fermi amministrativi degli autoveicoli, iscrivere ipoteche e pignorare lo stipendio.
Ed è lo stesso ente, poi, ad occuparsi degli incassi.
Tramite l’Agenzia delle Entrate Riscossione è possibile saldare la propria posizione debitoria per mezzo di bollettini Pago-PA inoltrati dall’ente medesimo, sfruttando tutti i canali online (anche quelli degli istituti di credito) oppure recandosi fisicamente in posta, in banca oppure in tabaccheria, dato che la maggior parte dei tabaccai è abilitata al pagamento dei bollettini Pago-Pa; esiste, inoltre, la possibilità di effettuare la modalità di pagamento in “acconto”, previa compilazione dei bollettini F35 che possono essere saldati anche elettronicamente sfruttando l’home banking del proprio istituto di credito.

I servizi offerti dall’Agenzia delle Entrate Riscossione
Si può procedere, inoltre, alla rateizzazione del credito. In questo caso, tuttavia, è indispensabile inoltrare la richiesta all’Agenzia delle Entrate Riscossione, la quale, dopo aver accertato la correttezza della documentazione prodotta (potrebbero essere richiesta anche della documentazione aggiuntiva), invierà al contribuente il piano di rateizzazione allegando allo stesso i bollettini di pagamento. Le istanze debitorie si suddividono, fondamentalmente, in due categorie: fino a €.120.000,00 e superiori a €.120.00,00. In taluni casi è possibile ottenere un piano di rientro straordinario sino a 120 rate.
La regolarizzazione della propria posizione fiscale, inoltre, può avvenire anche tramite il cosiddetto meccanismo della “compensazione”; qualora si vantassero crediti relativi alle imposte erariali, è possibile pagare – parzialmente o totalmente – le imposte erariali e i loro relativi oneri accessori. Lo strumento tramite il quale viene saldato questo debito verso l’erario è il modello F24, che può essere pagato tramite l’home banking degli istituti di credito (anche in filiale se il modello non fa riferimento a una persona giuridica ma a un privato cittadino e sempre nei limiti dei pagamenti effettuabili in contati) o il sito dell’Agenzia delle Entrate con strumenti di pagamento elettronico.
L’Agenzia delle Entrate Riscossione, infine, è l’ente preposto alla notifica della “cartella di pagamento”, nella quale sono indicate le somme dovute all’ente creditore e i termini entro i quali provvedere al pagamento delle medesime; inoltre, sono presenti preziose informazioni per poter richiedere la rateizzazione o la sospensione, oltre a essere indicati i termini entro i quali presentare ricorso.