Leonforte. “Siamo stati il primo partito in provincia di Enna, perché abbiamo raccolto quasi 17.500 voti nelle nostre nove liste e usciamo da un risultato eccezionale. Le nostre liste corrispondevano al numero di Messina e hanno dato un valore aggiunto a quello che era il consenso personale di Cateno De Luca. Tutti i candidati chiaramente hanno portato il loro risultato”. Salvo Campione, medico soccorritore in servizio all’ospedale di Enna, già vicesindaco di Leonforte, con una lunga esperienza politica, è tra gli esponenti provinciali del movimento dell’ex sindaco di Messina Cateno De Luca. “Abbiamo raccolto un patrimonio elettorale che non va disperso – prosegue Campione -. Una settimana fa abbiamo organizzato una sorta di direttivo provinciale di cui fanno parte tutti i candidati che hanno dato la propria disponibilità per le regionali, abbiamo confermato Giuseppe Mattia come referente, coordinatore provinciale, assieme alla squadra, completata anche con la mia presenza. Lavoriamo alle prossime elezioni comunali, nei 7 comuni della provincia in cui si vota e si apre uno spiraglio anche per le prossime provinciali”.

Mai con il centrodestra?

“Stiamo facendo un discorso in linea con quella che è stata la nostra campagna elettorale, siamo forza di opposizione al governo regionale e su questo siamo stati chiari: non si transige, non faremo accordi con e forze di centrodestra”.

Si ragiona sulle prossime elezioni provinciali?

“Proprio così, anche, perché finalmente si torna a votare per le province, cosa che non ha mai voluto fare Musumeci, il quale ha più volte rinviato e forse è stato anche meglio, perché allora si parlava di elezioni indirette, oggi si torna all’elezione diretta del presidente e del consiglio provinciale”.

Immaginate di creare un asse che riunisca le forze di opposizione a Schifani?

“Stiamo ragionando sull’idea di creare un asse con le forze di opposizione, io credo che l’unica forza di opposizione che si avvicina alla linea anche mia personale, che sono sempre stato un moderato e mai di destra estrema – tant’è che non condivido ad esempio la scelta di Forza Italia di orientarsi a destra isolando le forze moderate rappresentate da Gianfranco Miccichè – ritengo sia il PD in provincia di Enna”.

La sua è un’idea condivisa?

“Certamente, ne ho parlato con tutti i dirigenti provinciali, ne ho parlato con Cateno De Luca, che mi ha lasciato libero”.

E ne ha parlato con il PD?

“Stiamo parlando con il PD, in prospettiva delle scelte per le comunali e le provinciali. Oggi Sicilia Vera e il PD sono due strutture importanti, altrove non è così. Se considera, ad esempio, Fratelli d’Italia, nonostante un risultato eccezionale a livello regionale, in provincia di Enna ha avuto percentuali più basse, probabilmente perché non c’è stata la capacità di strutturare un partito, ma non mi interessa fare riferimento a chi non sarà mai un mio alleato: quella è stata esperienza fatta e chiusa. Credo che oggi Sicilia Vera e PD possono impostare un progetto comune. E punto molto sulla presenza di un leader come Fabio Venezia”.