La nuova visura catastale: ecco tutto ciò che c’è da sapere a riguardo
La nostra società sta andando incontro a cambiamenti radicali che hanno lo scopo di migliorare l’organizzazione e la gestione dei vari aspetti presenti nella vita sia del singolo che della collettività. La tecnologia sta consentendo, grazie alle sue prodigiose innovazioni, di velocizzare e migliorare numerosi processi differenti. Un esempio pratico è dato dalla nuova visura catastale, poiché l’Agenzia delle entrate ha attivato, già da qualche anno, una nuova piattaforma tecnologica dedicata proprio alla visura storica per far sì che le varie azioni dei cittadini e dei professionisti risultino facilitate.
Ciò ha portato a delle positive trasformazioni in termini di layout della visura catastale e di modalità sia di predisposizione che di presentazione delle domande di voltura catastale. Il vecchio schema tabellare è diventato un ricordo, e ad oggi si ha accesso a una disposizione maggiormente strutturata del testo per quanto concerne le variazioni intervenute nelle titolarità degli immobili durante il corso del tempo. I vantaggi sono davvero concreti per tutti perché si possono richiedere le visure catastali presenti e passate, sia per soggetto che per immobile.
Nuova visura catastale: che cos’è, come si richiede gratuitamente
Se ci si sta chiedendo che cos’è la nuova visura catastale, la risposta è in realtà molto semplice: si tratta di un documento rilasciato dall’Agenzia delle entrate tramite l’Ufficio Provinciale, con cui è possibile ottenere delle informazioni ben precise circa i beni immobili, sia terreni che fabbricati. I dati dei quali si può entrare in possesso sono davvero numerosi e riguardano, ad esempio, i dati identificativi e di classamento, i dati grafici dei terreni (mappa) e delle unità immobiliari urbane (planimetria), e persino i dati anagrafici appartenenti ai proprietari. Si ha dunque l’opportunità di conoscere tutte le variazioni e gli aggiornamenti apportati ad una specifica unità immobiliare o ad un terreno, ma si potrebbe persino riscontrare la presenza di un’ipoteca.
Per poter fare richiesta, oltre che presso gli sportelli catastali decentrati e gli uffici dedicati, è possibile servirsi del servizio “CONSULTAZIONE PERSONALE ONLINE”; ovviamente, bisogna essere i diretti proprietari per accedere alla banca dati che contiene informazioni come la visura catastale attuale e storica. Trovate il servizio appena citato nella vostra area personale di Fisconline /Entratel tramite lo SPID, la Carta d’Identità Elettronica, le credenziali dell’Agenzia delle entrate oppure ancora con la Carta Nazionale Servizi.
Le informazioni contenute nella nuova visura catastale
La nuova visura catastale è un documento ricco di informazioni e risulta essere molto descrittivo, facile da comprendere rispetto a ciò che c’era prima, specie per chi non è un professionista del settore. Le sezioni sono molteplici ma possono essere individuate subito seguendo la rispettiva colorazione; a tal proposito, nella nuova visura catastale ci sono queste informazioni:
- L’intestazione della visura
- I dati identificativi
- L’indirizzo
- Gli eventuali dati di classamento
- I dati di superficie
- L’intestazione dell’immobile con i relativi dati anagrafici, la denominazione e il diritto reale
- La “LEGENDA”
Inoltre, per rendere più scorrevole e intuitiva la lettura della nuova visura catastale sono stati aggiunti i simboli grafici con la relativa breve descrizione; nella fattispecie, si tratta di simboli che rappresentano gli immobili iscritti al catasto terreni e quelli iscritti al catasto fabbricati, ma non mancano degli elementi grafici anche nelle consultazioni “per soggetto”, nelle causali di aggiornamento e annotazioni.
I modelli di visura attuale e di visura storica
Nella nuova visura catastale figurano diversi modelli, quelli di visura attuale e quelli di visura storica. I primi si differenziano per soggetto, per immobile di catasto fabbricati o per catasto terreni, ma anche per un eventuale immobile porzionato. I modelli di visura storica, invece, si differenziano perché forniscono le informazioni censuarie per determinati periodi, anche in base all’ordine cronologico in cui i dati sono stati inseriti, e possono essere richiesti in formato analitico (layout grafico) e in formato sintetico (tabellare).