ENNA. Ieri il Presidente dell’associazione antiracket di Leonforte Gaetano Debole ha incontrato il Presidente della Commissione Parlamentare Antimafia Nicola Morra. Nel corso dell’incontro si è discusso della campagna elettorale che vede coinvolti alcuni Comuni dell’Ennese, prendendo in considerazione il rischio reale che alcune liste vengano condizionate dalla presenza di soggetti vicini alla criminalità organizzata ennese.
Nel territorio della provincia di Enna, infatti, gli ultimi mesi sono stati scarcerati soggetti che in passato sono stati reggenti di famiglie di Cosa Nostra ed ora potrebbero avere l’interesse a riprendere l’egemonia criminale sul territorio anche attraverso infiltrazioni nella presente campagna elettorale. Nel corso dell’incontro si è trattato il problema delle amministrazioni pubbliche che bandiscono gare con il metodo della procedura negoziata tendendo ad escludere in questo modo imprese che in precedenza hanno denunciato fatti estorsivi e di corruzione, problematica già sottoposta all’attenzione delle autorità e del nuovo Prefetto di Enna la quale ha evidenziato, al dottor Debole, come la Prefettura non possa entrare nel merito delle gare bandite dai comuni e dagli enti regionali.
Nel corso dell’incontro, in sostanza, sono state messe in evidenza pure le storture del sistema legislativo, che di fatto espone ancor di più un imprenditore che oggi denunci irregolarità, il quale si ritroverebbe, come già capitato allo stesso Debole, ad essere vittima della Mafia o della corruzione e vittima di un sistema di controlli che fa acqua da tutte le parti e di fatto punisce chi denuncia e segnala all’autorità giudiziaria.