PALERMO (ITALPRESS) – Abbattimento delle liste d’attesa, piena attuazione del Piano nazionale di ripresa e resilienza, inserimento di nuovi medici all’interno di ospedali e pronto soccorso, garanzie per chi abita nei centri minori e nelle piccole isole, ulteriore riduzione dei cosiddetti “viaggi della speranza”. Dare un nuovo volto alla sanità siciliana è l’obiettivo di Salvatore Iacolino, da circa due mesi dirigente generale del Dipartimento Pianificazione strategica dell’assessorato regionale alla Salute. “Stiamo lavorando intensamente su un aggiornamento del piano delle liste d’attesa per concorrere in maniera responsabile al loro abbattimento graduale – spiega il manager in un’intervista all’Italpress -. Ci sono risorse che il ministero ha messo a disposizione: abbiamo 29 milioni di euro che si cumulano a 11 milioni non utilizzati l’anno passato. Stiamo lavorando per bonificare le liste d’attesa, incrementando allo stesso tempo l’offerta assistenziale ordinaria e garantire una tempestività di risorse che dovrebbero assicurare una risposta appropriata e tempestiva”.
Sulle liste d’attesa “entro metà luglio”, spiega Iacolino, “proporremo una delibera di Giunta di Governo con un riparto di risorse: saranno coinvolti anche gli operatori economici privati”. Sarà cruciale spendere bene i fondi del Pnrr. “Ci sono 800 milioni di euro affidati alla Regione siciliana per realizzare le case di comunità, gli ospedali di comunità, le centrali operative territoriali, e allo stesso tempo rendere gli ospedali sicuri, adeguati alle norme antisismiche – evidenzia Iacolino -. Sulle scadenze indicate dal ministero siamo in regola. Quest’attività dovrebbe garantire un’offerta assistenziale e territoriale migliore rispetto al passato, e al contempo ridurre i ricoveri ospedalieri inappropriati”.
Per Iacolino “c’è una necessità assoluta di rivedere il sistema complessivamente inteso dell’assistenza sanitaria, l’obiettivo è questo. La norma che al momento detta le linee guida essenziali è del 2009, va riformata e ridefinita la rete ospedaliera, ma al contempo non bisogna sguarnire le comunità montane e periferiche”.
Quest’ultimo, in particolare, “è un tema molto delicato. Le isole minori sono parimenti importanti: ho incontrato il sindaco di Lipari, a breve farò lo stesso con quello di Pantelleria. L’obiettivo del Governo presieduto da Renato Schifani è garantire, anche nei piccoli presidi, compresi quindi Lampedusa, Ustica, Favignana, un’assistenza di tipo territoriale adeguata con il 118, le ambulanze, e allo stesso tempo un sistema di telemedicina che garantisca con risorse adeguate una possibilità di risposta assistenziale”
L’obiettivo è dunque “rimodulare la legge regionale numero 5”, “non un obiettivo di facile attuazione perchè dovrà incontrare anche la volontà del legislatore, ma su questo stiamo lavorando”. Così come “stiamo lavorando sull’area di emergenza che è l’altro tema vero, sentito in tutti gli ospedali della nostra Isola”, evidenzia.
“Già al Policlinico di Palermo – osserva Iacolino, ex commissario straordinario dell’azienda ospedaliera universitaria – abbiamo attrezzato una splendida area di emergenza, allo stesso tempo abbiamo l’emergenza delle emergenze, ovvero i pronto soccorso: in quasi tutti gli ospedali c’è un dimezzamento delle risorse umane disponibili, nel tempo il numero chiuso a Medicina e le borse di studio limitate hanno ridotto il flusso di medici giovani”. Per Iacolino “è un tema di medici, più che di risorse finanziarie, c’è un’avvertita carenza in particolare in alcune aree: anestesia e rianimazione, pediatria, pronto soccorso. E’ un altro tema su cui intervenire, anche in alcuni casi attraverso forme di collaborazione tra aziende, o anche attraverso operatori economici privati. La legge lo consente”.
I “viaggi della speranza” si sono ridotti “ma c’è ancora molto da lavorare. Abbiamo una serie di realtà con cui abbiamo rapporti convenzionati, come Maugeri, Giglio, e abbiamo anche vette d’eccellenza. C’è un programma di acquisto per garantire attrezzature elettromedicali moderne”.
Iacolino rivela che “il 25 luglio sarò al ministero a Roma per il riparto delle risorse finanziarie per il 2023 in favore della Sicilia. C’è il tema dei medici che mancano, su cui stiamo provando a intervenire, e poi c’è un tema di revisione complessiva dei manager. C’è una selezione in corso, confidiamo per ottobre di definire una nuova compagine di governo per ciascuna delle 18 aziende. E’ fondamentale – conclude – le riforme si fanno col concorso responsabile dei direttori generali che verranno individuati”.

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