I nuovi modelli per la richiesta dell’ISEE 2024
L’ISEE, acronimo di Indicatore della Situazione Economica Equivalente, da oltre tre lustri ha assunto un ruolo fondamentale nel contesto socio-economico della società italiana. Istituito nel 2007, questo indicatore offre uno spaccato chiaro ed esaustivo della situazione finanziaria di un nucleo familiare, dando modo di valutare equamente le condizioni economiche del medesimo e fornire, eventualmente, agevolazioni fiscali e sociali.
L’importanza dell’ISEE, ormai, è evidente e sotto gli occhi di ogni singolo nostro connazionale. Basti pensare, ad esempio, che oltre il 70% degli italiani lo compila regolarmente ogni anno per poter accedere a svariati benefici e agevolazioni, dimostrandosi un supporto reale e concreto per far fronte alle spese quotidiane. Dal primo gennaio 2024, tuttavia, l’INPS ha creato un nuovo modello DSU (Dichiarazione Sostitutiva Unica), modulo sul quale, in buona sostanza, fa perno il calcolo dell’indicatore ISEE.
DSU: le novità introdotte mirano a semplificare e velocizzare la richiesta dell’ISEE
Queste revisioni sono state introdotte al fine di semplificare il processo di richiesta e compilazione dell’ISEE, prendendo in considerazione le esigenze e i recenti cambiamenti normativi occorsi. Una delle novità più rilevanti riguarda l’aggiornamento delle indicazioni relative alle varie annualità dei dati presenti nell’ISEE, dove sono stati introdotti riferimenti specifici alle dichiarazioni e alle certificazioni fiscali dell’anno di imposta 2022. L’introduzione di questa novità è dettata dall’esigenza di rendere maggiormente coerenti tra loro le informazioni per la compilazione dell’ISEE e quella della situazione fiscale dei contribuenti.
È stata apportata un’altra modifica, poi, ai paragrafi relativi alla Dichiarazione Unica Sostitutiva (DSU) precompilata. Questa novità offre l’opportunità di accedere alla precompilazione dei dati attraverso il sistema informativo dell’ISEE, utilizzando la propria identità digitale (SPID, CNS o CIE). Questa novità, introdotta inizialmente per l’ISEE 2019 e integrata, oggi, per l’anno 2022, si pone l’obiettivo di semplificare e velocizzare la compilazione del processo della DSU.
Una DSU che mira a fornire maggiore ed equo supporto a ogni cittadino
Importanti variazioni hanno riguardato l’adeguamento del Quadro C della DSU integrale e le relative istruzioni per la compilazione. L’obiettivo, in questo caso, è quello di tener conto delle nuove disposizioni normative emanate, che hanno modificato – ad esempio – la soglia di reddito per considerare autonomo lo studente universitario, al fine di garantire un trattamento equo e adeguato alle specifiche esigenze di famiglie e studenti.
Infine, vengono introdotte importanti novità anche per quanto concerne l’inclusione di nuovi paragrafi e la modifica di altri già esistenti nelle istruzioni per la compilazione della DSU, allo scopo di prendere in considerazione condizioni aggiuntive per la richiesta dell’Assegno di Inclusione e situazioni specifiche relative ai percorsi di protezione contro la violenza di genere. L’INPS, in altri termini, si impegna nel fornire adeguato e personalizzato supporto a tutti i cittadini che necessitano di protezione e assistenza sociale.
Tutte le modifiche occorse, quindi, hanno l’obiettivo di garantire equità ed efficienza nei processi di valutazione socio-economica, promuovendo una maggiore inclusione e tutela dei cittadini italiani, oltre che rendere più snello e meno “burocratico” un adempimento che, fino a oggi, è considerato piuttosto impegnativo, soprattutto per i soggetti che provvedono alla loro compilazione.
Ulteriori informazioni sono disponibili sul sito istituzionale dell’Inps.