di Luana Ninfosi

BARRAFRANCA – “Il PD locale è apertamente impegnato nella difesa e tutela della salute pubblica dei propri concittadini, messa a rischio dagli effetti dell’elettrosmog. Con la presente nota, respingiamo con fermezza ogni accusa mossa da millantatori e diffamatori seriali contro il gruppo dirigente del Partito Democratico locale circa l’installazione di antenne su terreni privati”. Inizia così una nota del PD di Barrafranca.

“Coloro che affermano il contrario, non solo mentono, sapendo di mentire, ma diffamano l’onore e la reputazione dei dirigenti che compongono il consiglio direttivo della sezione locale del PD, assumendosi ogni forma di responsabilità. Al nostro gruppo piace parlare con la gente sempre con franchezza e chiarezza, poiché non conosciamo i concetti di demagogia e di populismo, concetti tanto cari ad altri. Diciamo chiaramente alla nostra comunità che il 5G è presente nel nostro territorio da più di un anno”.

“La battaglia deve essere condotta contro tutte le antenne e non solo contro una in particolare, altrimenti si tratta di una questione squisitamente personale. Non esistono antenne 5G buone e antenne 5G cattive. Purtroppo, è facile confondere i concittadini ed aizzarli con false, strumentali e pretestuose asserzioni, così come sta facendo proprio qualcuno. Va sottolineato che, pur essendo materia di esclusiva competenza statale, l’amministrazione comunale, una volta venuta a conoscenza dell’installazione dell’antenna, si è prontamente adoperata, disponendo accertamenti sui luoghi da parte della P.M. e dell’Ufficio tecnico e fornendo immediatamente tutta la documentazione al comitato spontaneo, oltre a mettere a disposizione i locali comunali per l’assemblea pubblica, senza esitazioni, senza ostacoli e senza timore”.

“Desideriamo rassicurare ancora una volta la nostra comunità, ribadendo che siamo al fianco del comitato in ogni iniziativa volta a tutelare la salute del nostro territorio nel perimetro della legalità. Ci metteremo a disposizione anche per la raccolta firme per petizioni popolari da sottoporre al Parlamento nazionale e/o referendum per l’abrogazione della legge che permette l’installazione indiscriminata di antenne senza poter consultare la comunità interessata. Non c’è qualcuno che è da una parte e gli altri da un’altra perché siamo tutti dalla stessa parte e tutti abbiamo a cuore la tutela della salute di tutti i nostri concittadini”.