Bonus bollette e bonus carburante nel 2024
Il costo delle bollette incide sempre più significativamente sulle tasche delle famiglie italiane le quali, in particolar modo negli ultimi anni, hanno visto lievitare le spese per le forniture domestiche a causa dello sconsiderato aumento del costo delle materie prime. L’incremento dei costi dell’energia, che continua tuttora, ha reso necessario, soprattutto per le famiglie meno abbienti, un sostegno da parte dello Stato.
Come nei due anni precedenti, anche nel 2024 è stata istituita una forma di aiuto economico per le famiglie italiane denominato “bonus bollette 2024”, rivolto alle persone che si trovano in condizioni economiche disagevoli. A differenza dello scorso anno, l’agevolazione tornerà a essere quella “standard” di Arera, rapportata al numero dei componenti del nucleo familiare.  In altre parole, decadono tutte le misure straordinarie degli ultimi anni.
Bonus bollette 2024: cosa cambia rispetto al 2023
La Legge di bilancio per il 2024 ha prolungato per il primo trimestre dell’anno il corso l’entità del bonus sociale bollette in vigore nel 2023, ma dal primo aprile 2024, il bonus bollette spetterà esclusivamente a nuclei familiari con ISEE fino a € 9.530,00 o con ISEE pari a € 20.000,00 per le famiglie con quattro o più figli a carico; sono ammessi all’agevolazione, inoltre, i percettori di pensione e reddito di cittadinanza, nonché le famiglie dove un componente necessita di apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.
Per ottenere il bonus bollette è indispensabile aver presentato all’INPS la DSU per l’ottenimento dell’ISEE; qualora si rientrasse nei parametri poc’anzi citati, il riconoscimento economico viene erogato automaticamente. Per i cittadini che possono richiedere l’agevolazione per la presenza di un membro in condizioni di disagio fisico, la domanda dovrà essere inoltrata tramite il comune di residenza o presso un CAF.
A chi spetta il “bonus gasolio”
Un’altra importante misura di sostegno disponibile dal primo aprile è il cosiddetto “bonus gasolio”, che può essere richiesto da tutti i soggetti che esercitano attività di trasporto merci, con veicoli di massa complessiva superiore alla 7,5 tonnellate. L’ammontare complessivo del beneficio economico spettante a queste imprese è pari a € 214,18 euro ogni mille litri di gasolio consumato; le richieste di rimborso, invece, possono essere richieste dal 1° aprile 2024 e termineranno il 30 aprile 2024.
Questa agevolazione è stata di fatto istituita per consentire, a chi esercita attività di trasporto merci, di poter recuperare le accise sulla nafta acquistata per lo svolgimento della propria attività d’impresa. Il “bonus gasolio”, tuttavia, non riguarda solo i soggetti che svolgono attività di trasporto merci, ma contempla anche enti pubblici o imprese pubbliche locali che svolgono attività di autoservizi in ambito di breve percorrenza, regionale, interregionali, di competenza statale e di carattere comunitario.
Sul portale dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale è possibile prendere visione di alcuni dei sussidi per persone a basso reddito, con possibilità altresì di accedere per presentare la relativa richiesta.