L’accordo per l’assegnazione di 6,8 miliardi del Fondo sviluppo e coesione (Fsc) alla Sicilia, siglato ieri a Palermo della premier Giorgia Meloni, del ministro per gli Affari europei, il Sud, le politiche di Coesione e il Pnrr, Raffaele Fitto, e del presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha individuato 33 progetti che ricadono nell’area della Provincia ennese.
Il Fondo di sviluppo e coesione, il cui avvio è datato 2021 ma che come purtroppo si registra di consueto, parte con già 3 anni di ritardo, impiega risorse che la programmazione assegna alle Regioni e Province autonome e indispensabili per il cofinanziamento UE.
L’accordo firmato ieri segue i 17 firmati con le altre regioni e impegna una quota dei 32,4 miliardi dell’Fsc 2021-2027 e per essere operativo dovrà ora attendere la formale assegnazione che avviene con delibera del CIPESS (Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile).
Sabrina Burgarello “Accogliamo con favore gli oltre 170 milioni di euro impegnati nella nostra area, ci aspettavamo più risorse specie sull’asse infrastrutture e trasporti, che poi è quella che assorbe gran parte dei 6,8 miliardi complessivi. Auspicavamo che la statale Nord-Sud trovasse posto anche in una logica di sviluppo infrastrutturale connesso al ponte sullo stretto che in questa assegnazione ha la fetta più grossa, ma evidentemente non ci sono state le necessarie interlocuzioni politiche tra i nostri rappresentanti ed il governo nazionale e regionale, ma apprendiamo con favore l’inserimento della SP28, la famigerata panoramica di Enna crollata nel 2009.”
Gli interventi ennesi sono prevalentemente sull’asse ambiente con interventi su bacini e alvei torrentizi. Qui la fetta più grossa va alla diga olivo che si vede assegnati 46 milioni per la manutenzione straordinaria e 21 milioni per la rifunzionalizzazione tecnologica della rete irrigua collegata.
“Un plauso va al Comune di Gagliano Castelferrato ed alla Soprintendenza ai Beni culturali per essere riusciti a far inserire un importante intervento di quasi 8 milioni per il recupero della rocca e insieme all’ex Provincia regionale il nuovo tratto della SP 22 Agira-Gagliano. Plauso anche ai Comuni di Centuripe e Troina per la realizzazione del Parco urbano per 7 milioni e per la messa in sicurezza del quartiere mulini a vento. La soprintendenza BBCC è riuscita anche a far rifinanziare per oltre 6 milioni il completamento del restauro della Villa romana del casale. Il Libero Consorzio riesce a far inserire ben 5 interventi per oltre 26 milioni di euro. il Comune di Cerami riesce a portare  a casa 5,6 milioni per la messa in sicurezza di corso Roma. La palla, una volta divenuta definitiva l’assegnazione, passa ora agli enti intermedi e ci aspettiamo che siano solerti ed efficienti quanto basta per non vedere dispersi anche questi finanziamenti”.
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