MESSINA (ITALPRESS) – Dopo dodici anni di lavori è stato riaperto oggi il viadotto Ritiro, una delle arterie autostradali più importanti della Sicilia e lo snodo strategico della città di Messina, che in questi lunghi anni ha sofferto interminabili code, numerosi incidenti, rinvii e problematiche continue, anche connesse ai lavori dello svincolo di Giostra. Dalle 15 di oggi finisce l’incubo per i messinesi, i siciliani e tutti coloro che attraversano lo Stretto e devono recarsi a Palermo e Catania, e nei prossimi giorni anche il completamento della nota galleria Telegrafo. Ben 924 metri di ponte prima della galleria che ha visto lo smantellamento del precedente con oltre 26mila tonnellate di materiale: adesso sono 100 nuovi ponti antisismici a sostenere la nuova infrastruttura, sospesa sull’omonimo rione di Giostra, affidata alla Toto Costruzioni e costata 68 milioni di euro circa (lo svincolo di Giostra invece circa 100): un fiore all’occhiello del Consorzio Autostrade Siciliane, oggi guidato dal presidente Filippo Nasca e dal direttore generale Franco Fazio, che hanno accolto l’assessore regionale alle Infrastrutture Alessandro Aricò stamane per l’ultimo sopralluogo prima della riapertura al traffico in entrambe le direzioni e poi nella sede del Consorzio per un punto stampa.
“Giornata storica per questa città e per tutta l’isola, stiamo valutando di dedicare l’opera ai caduti sul lavoro – ha detto l’assessore – e in particolare alla memoria di Salvatore Ada, lo sfortunato operaio, delegato della Feneal Uil, che il 12 ottobre 2021 è morto mentre adempiva al suo dovere nel cantiere in questione”. Da oggi sarà chiuso anche il bypass Baglio, quella discesa realizzata un anno fa per consentire il cambio di carreggiata: rimarrà come pista d’emergenza per ovviare al fatto che in tutto quel tratto di tangenziale non vi sia un solo punto di contatto fra le due direttrici. Aricò ha poi ricordato che entro l’anno saranno completati tutti i cantieri sulla Palermo – Agrigento in vista dell’anno come capitale della cultura.

foto: xd9/Italpress

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