di Martina Bascetta
PIAZZA ARMERINA – Successo per la tre giorni FAI d’autunno, dedicata alla scoperta di segreti e bellezze al museo diocesano. Un weekend in cui il FAI di Piazza Armerina, con la preziosa guida degli apprendisti ciceroni, ha permesso a moltissimi visitatori di scoprire e apprezzare la ricchezza artistica, conservata nelle stanze del museo diocesano. Un edificio che ha mutato destinazione più volte, ora accogliendo chierici provenienti dalla diocesi di Siracusa, ora mettendo a disposizione le sue stanze ad apprendisti di mestieri; infine, raccogliendo opere provenienti da diverse chiese della città per darvi nuova dimora e lustro. Dipinti di valore, che raccontano antiche storie sacre. Ogni olio su tela narra di devozione, sacrificio, martirio e assunzione al cielo; senza dimenticare le leggende, sapientemente raccontate dalle giovani guide in bianco e nero con l’emozione di un’esperienza che li accompagnerà per la vita. La devozione ecclesiastica tra gli arazzi, i paramenti vescovili e i simboli sacri dell’eucaristia. Il percorso del visitatore è un viaggio tra la vita e la morte dei santi, sacrificatisi per un bene più grande.
“La nostra missione è quella di disseminare la ricchezza culturale della nostra città, spesso dimenticata o poco conosciuta. Ciò grazie a una squadra straordinaria che opera dal 2018 e che, grazie al grande lavoro svolto, ha ottenuto risultati meritevoli di esser ricordati, come l’inserimento di ben due monumenti piazzesi nella lista dei luoghi del cuore FAI, quali il Castello Aragonese e il Gran Priorato di S. Andrea, ottenendo i finanziamenti che hanno consentito il restauro dei dipinti contenuti in quest’ultimo monumento” commenta la capogruppo del FAI – sez. di Piazza Armerina, Esmeralda Rizzo, dedicando uno speciale plauso ai giovani apprendisti ciceroni che, ancora una volta con l’ottima preparazione raggiunta, hanno accompagnato e incantato i visitatori.