La Certificazione Unica 2024
Marzo è ormai alle porte e, come da prassi, porta con sé una scadenza improrogabile: la presentazione della CU (Certificazione Unica) 2024, modello che da quasi un decennio a questa parte ha preso il posto del vecchio CUD. Per quanto concerne l’anno in corso, la data improrogabile della scadenza – considerato che il 16 cade in un giorno non lavorativo – è il 18 marzo.
Entro tale data, è indispensabile rilasciare – in formato elettronico o cartaceo – una copia della CU al percettore della somma. Ed è sempre entro il 18 marzo che gli organi qualificati ad agire in qualità di sostituto d’imposta o di intermediari qualificati come CAF e commercialisti, consulenti del lavoro dovranno inviare telematicamente una copia all’Agenzia delle Entrate.
Tutti i soggetti nella redazione, invio e consegna della Certificazione Unica 2024
D’altronde, come da qualche anno a questa parte, l’unica modalità prevista per l’invio è quella telematica. Ed è sempre il web, tramite il sito dell’Agenzie delle Entrate, che consente di ricavare tutte le indicazioni utili per la compilazione delle CU, che è stata disciplinata dal provvedimento dello scorso 15 gennaio.
L’obbligo di compilazione della Certificazione Unica 2024 è in capo anche agli enti no profit e associazioni che hanno erogato compensi ai propri lavoratori (inclusi gli assimilati), nonché a tutta la vasta categoria dei lavoratori autonomi. D’altro canto, la CU 2024 viene utilizzata dai sostituti d’imposta per certificare i redditi di lavoro di qualsivoglia tipologia, oltre ai cosiddetti “canoni di locazione brevi” relativi al periodo d’imposta 2023.
Sono svariati i soggetti tenuti all’adempimento della CU 2024: dai soggetti che hanno corrisposto somme soggette a ritenute alla fonte a quelli che hanno elargito compensi per i quali non è prevista l’applicazione della ritenuta alla fonte ma sono assoggettati, invece, alla contribuzione dovuta dall’INPS, passando per chi ha versato contributi assistenziali e previdenziali (anche premi assicurativi INAIL) alle amministrazioni iscritte alle gestioni confluite nell’INPS che agiscono in qualità di sostituto d’imposta.
Le più importanti novità presenti nella CU 2024
Non tutte le certificazioni, tuttavia, sono soggette alla suddetta scadenza improrogabile del 18 marzo. Ad esempio, quelle aventi oggetto i redditi esenti o non dichiarabili con le dichiarazioni fiscali precompilate, potranno essere redatte e trasmesse entro il 31 ottobre 2024. La Certificazione Unica 2024, inoltre, presenta alcune significative novità rispetto al passato.
Ad esempio, sono previste diverse novità per quanto concerne una materia come il fringe benefit che sta a cuore a milioni di lavoratori, oltre a una nuova tassazione agevolata sulle mance per i lavoratori del settore turistico, che godranno anche di un trattamento integrativo speciale.
Importanti novità, inoltre, riguardano la riorganizzazione del lavoro sportivo (dilettantistico o professionistico che sia) e la rideterminazione della riduzione IRPEF riguardante il comparto sicurezza e difesa.
Sul portale dell’Agenzia delle Entrate è a disposizione, gratuitamente, per imprese e intermediari abilitati il software che consente di predisporre e inoltrare la CU2024.