Leonforte. Esperti psicologi a disposizione dei leonfortesi in una linea amica, che dal lunedì al venerdì per quattro ore, in via del tutto gratuita, offre supporto a quanti, per via dell’emergenza Coronavirus, vivono ansie o timori che rischiano di trasformarsi in disturbi comportamentali. Il servizio lo ha istituito il Comune, ma cinque professionisti si sono messi in gioco per dare una mano.
Il progetto Resto in ascolto, spiegano gli esperti, riguarda una “Help Line” di supporto psicologico – promossa dal Comune di Leonforte – che mette a disposizione di quanti, cittadini, medici, infermieri e personale sanitario in genere, sentono il bisogno di un supporto qualificato per affrontare le emozioni di questo difficile momento. A occuparsene, come detto, sono cinque psicologi volontari, disponibili  ad ascoltare, intervenire sull’urgenza, e se necessario orientare le persone verso i servizi e i professionisti del territorio. Gli psicologi saranno quindi disponibili per effettuare colloqui  telefonici tutti i giorni in due fasce orarie: la mattina dalle 10 alle 12 e il pomeriggio dalle 16 alle 18. A sollecitare un servizio del genere erano stati i servizi sociali, autentiche sentinelle sul territorio, che si sono resi conto del disagio emergente per tante persone.
Preso atto che l’emergenza Covid-19, come tutte le emergenze sanitarie o sociali, sia anche un’emergenza psicologica – poiché un problema oggettivo diventa sempre soggettivo, in relazione alle emozioni e paure che il tema suscita in ogni persona, in altre parole al proprio vissuto psicologico – si è lavorato alla creazione di un pronto intervento psicologico.
“Durante queste settimane, attraversare alcuni momenti di disorientamento, angoscia e confusione, è più che naturale – spiegano gli esperti -.  Le giornate in cui si è isolati scorrono con apparente lentezza, per cui anche la gestione del tempo appare più difficoltosa acuendo alcuni disagi mentali come quello depressivo o quello relativo ai disturbi d’ansia. Per alcuni questo tempo diventa una preziosa opportunità di introspezione e di crescita, per i meno abituati, invece, potrebbe risultare un processo particolarmente controverso o addirittura doloroso”.
“Al cospetto del Covid-19 si può frequentemente avvertire una sensazione di impotenza e fragilità , ma risulta fondamentale mantenere un saldo equilibrio tra la paura ed il rischio oggettivo. Il meccanismo dell’ansia per noi tutti è un meccanismo fisiologico, utile ad attivare l’organismo dinanzi ad un allarme: fino ad un determinato livello è adattivo poiché ci rende più reattivi; superato lo stesso, invece, rende l’organismo incapace di reagire in modo proficuo”.
“In questo clima assumono un’importanza cruciale le strategie personali di adattamento alla situazione critica, quelle che in psicologia vengono definite strategie di coping. E’ importante, quindi, prendere consapevolezza di come maneggiare queste emozioni e comprendere se e come utilizzare delle strategie per elaborarle nel modo migliore e, se necessario, con l’aiuto di un professionista”.
Ecco una piccola lista di consigli degli esperti, perché possono aiutare e favorire un clima di maggior serenità e stabilità sono i seguenti:

  • cercare di privilegiare fonti di informazioni ufficiali, evitando di incorrere in fake news o notizie non basate su dati oggettivi, affidandosi alle indicazioni sanitarie ufficiali o ricorrendo ai siti del ministero della Salute (http://www.salute.gov.it/nuovocoronavirus) o dell’Istituto Superiore di Sanità (https://www.epicentro.iss.it/coronavirus/).
  • Aver cura della propria persona, riposandosi a sufficienza, mangiando in modo regolare, fare attività che rilassano.  È anche molto importante trovare tempo per parlare e passare del tempo con la famiglia e gli amici, confrontandosi con persone di fiducia.
  • Dedicare particolare attenzione alle informazioni ai bambini, anziani, persone con disabilità. Rispetto ai bambini, in particolare, è importante che possano avere informazioni chiare e vere, utilizzando un linguaggio adeguato alla loro età. Per quanto possibile, permettere anche a loro di proseguire nelle loro routine settimanali, anche attraverso attività da fare a casa. È importante dare messaggi congruenti, evitando ad esempio di condividere con loro comportamenti allarmistici (fare grandi scorte alimentari, acquistare tanti disinfettanti…).
  • In caso di eccessivo aumento dell’ansia, è importante rivolgersi al proprio medico di base o contattare una figura competente.