di Josè Trovato

Enna. Il Tribunale penale ha assolto con formula piena il dottore Massimiliano Perillo, medico di Enna e titolare del laboratorio Emolad. Il medico era finito sotto processo per due ipotesi di calunnia, in relazione a due denunce che aveva presentato diversi anni fa.
In un caso, avrebbe accusato un uomo ipotizzando una truffa sulla fornitura di apparecchiature per laboratori e reagenti, accusa che poi non è stata ritenuta sussistente; mentre, nella seconda denuncia, aveva accusato una persona di false dichiarazioni al pubblico ministero. Il presunto calunniato, anche se adesso la calunnia è caduta, era stato denunciato dal dottore Perillo per le sue dichiarazioni rese in veste di testimone (tutto parte sempre dalla vicenda relativa alla fornitura). Dichiarazioni testimoniali che non avevano convinto il medico, tanto da indurlo a sporgere denuncia. Ma per la Procura l’accusa di false dichiarazioni non era sussistente. E così, dopo la definizione delle sue denunce senza che la Procura procedesse nei confronti di nessuno; fu il dottore Perillo a finire sul banco degli imputati con l’accusa di calunnia: fu accusato, in buona sostanza, di aver incolpato di un reato due persone pur sapendole innocenti.
Ma adesso il giudice monocratico Giuseppe Noto lo ha assolto con formula piena, accogliendo la tesi dei suoi legali, i penalisti Gabriele Cantaro e Salvatore Spinello. Il pm aveva chiesto 1 anno e 6 mesi di reclusione. Fonti vicine alle difese esprimono soddisfazione, per la fine di un procedimento penale a carico di una persona, il dottore Perillo, che non ha mai avuto guai con la giustizia. La sentenza, spiegano, è il riconoscimento dell’onestà di un uomo che alla giustizia ha sempre creduto, così come ha sempre saputo che la verità sarebbe venuta fuori, facendo emergere la sua innocenza.