“Ancora una volta a pagare le conseguenze di quei ritardi per i quali un’opera pubblica è ancora incompleta a distanza di 13 anni, è un territorio economicamente debole. Il Decreto semplificazioni permette di intervenire e risolvere situazioni come questa e chiedo, a questo punto, l’intervento del presidente della Regione Musumeci e la nomina di un commissario che porti, finalmente, al completamento dell’arteria”.

Lo afferma la deputata all’Ars di Attiva Sicilia Elena Pagana, che sulla viabilità provinciale ennese già oltre 2 anni fa aveva chiesto e ottenuto un tavolo tecnico operativo, nel quale era stato fatto il punto sulla grave situazione della rete di collegamento viario di competenza del Consorzio di Enna, con una scala di priorità negli interventi, per garantire la mobilità in tutte le aree dell’ennese, e della zona nord in particolare, dove sono pesantissime le difficoltà a raggiungere l’autostrada A 19 e, quindi, Palermo e Catania.

“Non è più accettabile e bisogna scrivere la parola fine sulla vicenda della Sp 22 e dell’ormai famigerato ponte dell’arteria che collega Troina, Gagliano, Agira. Si deve fare per rispetto dei residenti di una vasta area montana, penalizzati dalla mancanza di infrastrutture viarie. L’impresa aggiudicataria dei lavori, appaltati la prima volta ben 13 anni fa non reputa congrui i prezzi. Un problema dinanzi al quale ci troviamo puntualmente quando si tratta di arterie stradali e opere pubbliche appaltate decenni prima, con interruzioni dei lavori, scorrimenti di graduatorie, nuovi appalti, iter che si trascinano per anni e che non consentono di realizzare le opere ai costi previsti anche 20 anni prima. E’ chiaro – sottolinea Pagana -che non possono essere il cittadino, l’impresa, l’attività produttiva, il lavoratore, lo studente a pagare il prezzo finale di un sistema che non consente di portare a termine opere fondamentali per lo sviluppo sociale ed economico”.

 “Il Decreto semplificazione – conclude Pagana – insieme alla Legge regionale approvata all’Ars lo scorso 7 luglio, sono lo strumento e l’opportunità da non perdere, per completare la Sp 22, come anche altre arterie e per ridare dignità ai nostri territori più svantaggiati. Ora o mai più”.

La deputata regionale Elena Pagana